Partinico, Forlani: “provvedimento lampo per fermare infiltrazioni mafiose al comune”

L’arrivo al comune di Partinico sciolto per mafia, della Commissione Prefettizia è stato accelerato dal Prefetto di Palermo Giuseppe Forlani “per evitare ogni ulteriore deterioramento ed inquinamento della vita amministrativa e democratica dell’ente locale”. E’ stato l’alto funzionario dello Stato, infatti, rispondendo al telegramma ricevuto dal Ministro Luciana Lamorgese che gli chiedeva di “valutare la sussistenza dei presupposti per l’adozione in via d’urgenza del provvedimento di sospensione immediata degli organi comunali”,  a disporre l’immediata sospensione del Commissario straordinario Rosario Arena e del Consiglio Comunale e, il conseguente ingresso del prefetto in pensione Guido Nicolò Longo, del viceprefetto aggiunto Maria Baratta e del funzionario economico finanziario Isabella Giusto. In caso contrario, sarebbero trascorsi almeno una decina di giorni prima di completare l’iter attivato in sole 48 ore. La commissione prefettizia, non appena insediata, ha  deliberato un atto di indirizzo che introduce nuove “misure di prevenzione delle infiltrazioni mafiose”. Da oggi gli uffici comunali di Partinico, prima di approvare, stipulare o autorizzare qualsiasi contratto o subcontratto, o rilasciare concessione o ancora erogare fondi indipendentemente dal valore economico, dovranno acquisire informazioni antimafia   sino ai cinque anni successivi allo  scioglimento. Sarà il segretario generale del Comune Lucio Guarino ad emanare specifiche direttive attuative in materia, con l’obiettivo di “assicurare il rispetto della previsione normativa e per garantirne una uniforme applicazione all’interno della municipalità”.    

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