Carini, sequestrati 500 mila euro di beni a Benedetto Pipitone

Su provvedimento emesso dal Tribunale di Palermo – Sezione Misure di Prevenzione, che ha accolto la richiesta della Procura della Repubblica, i Carabinieri del Nucleo Investigativo di Palermo hanno dato esecuzione ad un sequestro beni per un valore complessivo di circa 500 mila euro a carico del carinese Benedetto Pipitone, 46 anni, attualmente sottoposto all’obbligo di dimora nel comune di Carini.

Benedetto Pipitone era finito in manette nell’operazione antimafia “DESTINO” perché resosi responsabile di estorsione aggravata e continuata, con l’aggravante di aver commesso i fatti avvalendosi delle condizioni previste dall’art. 416 bis c.p..

Il quadro probatorio raccolto nell’ambito delle indagini patrimoniali, intraprese subito dopo il suo arresto, avrebbe dimostrato come i beni nella sua disponibilità fossero in realtà il frutto delle sue attività illecite. Il Tribunale di Palermo ha così emesso il provvedimento di sequestro che ha visto mettere i sigilli a due fabbricati e ad un appezzamento di terreno a Carini e, a   5 rapporti bancari, su cui è stata individuata una somma complessiva di 150.000 euro.

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