Carini, a maggio la raccolta differenziata nel territorio ha raggiunto il 68%

Ripartito il servizio di raccolta e di smaltimento della frazione organica dei rifiuti, risale la percentuale della spazzatura differenziata nel territorio comunale di Carini. Nello scorso mese di maggio, infatti, è stato raggiunto il 68%, così come si legge nel report dell’app Junker di cui si è dotata l’ente locale che, oltre a dare informazioni in tempo reale ai cittadini sul servizio di raccolta differenziata, carica la quantità di tutte le tipologie di rifiuti che vengono smaltiti.  “Un traguardo importante – dice il sindaco di Carini Giovi Monteleone –   che avremmo potuto raggiungere molto tempo prima se ci fossero state disponibili le piattaforme per il conferimento  dell’organico”. Per mesi, infatti, il Comune di Carini è stato costretto a conferire l’umido insieme all’indifferenziato perché non vi erano piattaforme disponibili in cui scaricarlo. Adesso, da un paio di mesi,  l’organico viene trasportato fuori regione ad un costo raddoppiato rispetto a prima; spesa  ulteriore che , aggiunta a quella sostenuta per la rimozione dei rifiuti abbandonati nel territorio che incide  per il 17% va ad assorbire gli introiti dei materiali riciclabili,  limitando all’ente locale la possibilità di premiare i cittadini virtuosi. “Questo risultato, che dobbiamo migliorare – dice il primo cittadino di Carini –  è frutto della collaborazione della  maggioranza dei cittadini e del paziente lavoro degli operatori ecologici , della direzione del servizio e dell’ufficio comunale igiene ambientale che, nonostante le complesse difficoltà , riescono a garantire un servizio di raccolta dei rifiuti fino a cinque anni fa inesistente. Confido nella collaborazione di tutti – prosegue Monteleone – anche per sconfiggere chi ancora si ostina a sporcare la nostra città”. Per ridimensionare questo fenomeno di inciviltà, da circa un mese, l’amministrazione comunale di Carini ha fatto installare delle telecamere mobili  in aggiunta alle postazioni di videosorveglianza fisse. “Non intendiamo rassegnarci  – conclude il sindaco Giovì Monteleone – a subire questo malcostume di pochi che però vanifica il sacrificio e l’interesse per il bene comune della maggioranza dei cittadini”.

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