Balestrate, il sindaco Rizzo condivide le perplessità dell’Anci sulla fine del lockdown

Il sindaco di Balestrate Rizzo condivide le perplessità espresse dall’Anci sull’imminente fase 2 per uscire dall’emergenza coronavirus. Diversi i quesiti che si pone e che si accomunano alle riflessioni di tutti : “Torneremo ad uscire? Riaprirà il bar sotto casa? Si potrà andare al mare o a giocare nei parchi? – si chiede. La risposta è che questo ancora non è ben chiaro a nessuno.

“Il Governo anche ieri, nella cabina di regia a cui ho partecipato – prosegue Rizzo – ha confermato che dal 4 maggio alcune restrizioni saranno eliminate. Di questo stiamo tutti comprensibilmente gioendo ma io che sono sempre stato sincero con voi, non posso nascondervi la mia preoccupazione. Si ripartirà dai settori della manifattura e delle costruzioni. Noi sindaci abbiamo chiesto al governo linee guida nazionali, per aziende e cantieri, sulle distanze, sull’utilizzo di guanti, mascherine, termoscanner e test sierologici. Linee guida che saranno ancora più importanti quando riapriranno le altre attività come i negozi, i bar e i ristoranti. Si useranno i guanti o il gel igienizzante all’ingresso delle attività? Le mascherine saranno obbligatorie? E ci sono per tutti? Il caffè si potrà consumare seduti al tavolino o solo al bancone? Nella tazzina in ceramica o in quella monouso? Quante persone potranno salire sui bus? In spiaggia basterà stare distanti? E nella spiaggia libera dobbiamo controllare gli accessi? Queste – dice ancora Vito Risso – sono le indicazioni che devono arrivare attraverso le valutazioni delle autorità sanitarie nazionali. Mentre decidiamo cosa aprire dobbiamo porci il problema di come aprire. Altrimenti ci ritroveremo in meno di due settimane nuovamente in piena emergenza sanitaria costretti a chiudere di nuovo aziende e cantieri. E questo non ce lo possiamo permettere”.

In questi giorni le città, in alcune ore, sembrano essersi rimesse in moto e i controlli delle forze dell’ordine non bastano a coprire tutto il territorio cittadino. Automobili in circolazione, persone per strada, mercati affollati. Sembra che niente sia successo e che quel 4 maggio questo infido virus di colpo scomparirà.

“Così purtroppo non è e non sarà – dice ancora il sindaco di Balestrate – e nonostante la legittima voglia di ognuno di noi di tornare alla vita di tutti i giorni, questo non sarà possibile. Non sarà possibile il 4 maggio, né il 4 giugno, né il 4 luglio e per parecchio tempo ancora. Perché il contagio non si fermerà fino a quando non ci sarà un vaccino. Perché il contagio non si fermerà se non saremo prudenti, se non proteggeremo noi stessi e gli altri, perché la ricaduta, come diceva mia nonna, può essere più amara della malattia.”. Il sindaco di Balestrate, rivolgendosi poi ai cittadini, aggiunge “ vorrei che insieme a me vi preoccupaste per la nostra città. Perché vorrei che foste più cauti e anche se abbiamo tutti voglia di tornare alla nostra vita normale vi chiedo di stringere i denti, di non uscire da casa se non è necessario, anche se fuori c’è il sole, vi chiedo di rinunciare ad un pezzo di libertà adesso per tornare a vivere più forti dopo. Parlare oggi di ciò che ci aspetta tra qualche settimana – conclude – è sacrosanto ma richiede responsabilità e ancora sacrificio perché ripartire sarà di gran lunga più difficile che fermarsi e assai più rischioso”.

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