Montelepre, Ist. Don G. Di Bella denuncia: “anziani nelle case di riposo abbandonati dalla sanità”

“Nelle case di riposo non si muore solo di Covid 19. Visite sul posto e comunicazioni costanti con i medici di base sono indispensabili. In queste strutture vengono ospitate persone anziane già affette da molte patologie diverse dal Covid 19 che in ogni momento potrebbero aggravarsi e che non possono fare a meno di un monitoraggio costante. A volte, la paura può fare più vittime del virus stesso”.  In una nota, Silvana Passantino, responsabile dell’ Istituto Don Giuseppe Di Bella, struttura che sorge in territorio di Montelepre, ma ai confinini con Giardinello,  insieme al nipote di una donna deceduta pochi giorni fa per cause diverse dal Covid 19,  esprimono tutta la loro amarezza per una situazione che in questo momento vede gli anziani esposti ad alti rischi a prescindere dal Coronavirus. “Mia zia di 89 anni che accusava forti dolori addominali è morta nei giorni scorsi presso la struttura per anziani di Montelepre  –  afferma  il nipote Giovanni . A causare il decesso non è stato il Covid 19 ma una serie di altre patologie. Nelle ore precedenti al decesso nonostante i numerosi tentativi non siamo mai riusciti a contattare telefonicamente il medico curante per avere informazioni sul quadro clinico generale e sulle patologie pregresse. Abbiamo chiamato la guardia medica che si è precipitata sul posto e dopo una visita gli ha prescritto una terapia mentre l’infermiere in servizio presso la struttura per anziani  la monitorava costantemente. Poche ore dopo la situazione si è aggravata, è stata  richiamata la guardia medica, il dottore di turno questa volta non si è presentato per una visita ulteriore ed a questo punto è stato chiamato il 118, ma era ormai troppo tardi. Non voglio puntare il dito contro nessuno, ma davvero ammalarsi di altro è un lusso che per ora non ci si può permettere? Non basta dover morire lontano dai propri cari e senza un funerale?”  Per Silvana Passantino, responsabile della Casa di Riposo Don Giuseppe Di Bella di Montelepre. “Il panico causato da questa terribile pandemia rischia di uccidere più del virus stesso. Le case di riposo ospitano persone anziane già affette da molte patologie diverse dal Covid 19 che in ogni momento potrebbero  aggravarsi e che non possono fare a meno di un monitoraggio medico costante. Non si muore solo di  Coronavirus. Nella nostra struttura utilizziamo costantemente i protocolli di sicurezza e già dall’avvio della quarantena nazionale nei primi giorni di marzo, abbiamo sospeso tutte le visite esterne da parte dei parenti per preservare la salute dei nostri ospiti. L’emergenza sanitaria di queste settimane ci mette a dura prova e una comunicazione costante con i medici di base è indispensabile, soprattutto in questo momento”.

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