Capaci, migliorano le condizioni delle due donne affette da coronavirus

Migliorano le condizioni delle due donne di Capaci affette dal covid-19, ma purtroppo trascorreranno le festività pasquali ancora in ospedale, al Reparto malattie infettive dell’ospedale Cervello dove sono ricoverate dai primi di marzo; ieri è stata dimessa la compagna di stanza della prima compaesana contagiata che, per un beffardo gioco del destino è la paziente numero uno risultata positiva in Sicilia, appartenente a quella comitiva bergamasca che si trovava ospite presso un noto albergo palermitano. Intanto, continua senza sosta la distribuzione dei buoni spesa in paese; finora ne hanno beneficiato ben 240 nuclei familiari. “Stamattina – dice il sindaco Pietro Puccio- sono continuate le verifiche dell’ultimo gruppo di domande ancora da esaminare (pervenute giovedì 9 aprile alle ore 14,00) che, compatibilmente con le residue disponibilità finanziarie, saranno esitate e soddisfatte ormai inevitabilmente dopo Pasqua. Si sono moltiplicati in questi giorni i casi di condomini solidali o di esercizi commerciali che con la loro generosità stanno cercando di attenuare le difficoltà di questo momento drammatico per diversi nostri concittadini. In particolare – prosegue Puccio – ringraziamo il condominio di Via Ugo Foscolo n. 3, un rappresentante di bibite che vuole rimanere anonimo, il pane dell’Isola delle tentazioni, i biscotti de Le fantasie del Piccolo forno. Assieme a tanti altri condomini solidali ed esercenti commerciali dei giorni scorsi, hanno dato tutti un grosso abbraccio ideale ai nostri concittadini in momentanea difficoltà, alleviando il peso del momento e mostrando a tutti il cuore pulsante e solidale della nostra comunità. La spesa è stata offerta a quei nuclei familiari che, non rientrando nella tipologia per accedere ad altre forme di assistenza (quali il buono spesa), si trovavano ugualmente in condizioni emergenziali che richiedevano comunque un sostegno. Ribadiamo ancora una volta l’invito a rispettare le disposizioni governative, dal rispetto di esse – conclude il sindaco di Capaci – dipende la possibilità per tutti di riappropriarci il prima possibile del nostro tempo, del nostro spazio, delle nostre attività quotidiane, della nostra vita, personale e collettiva”.

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