San Giuseppe Jato, cade da un dirupo in c.da Dammusi: anziano perde la vita

Esce di casa per buttare la spazzatura e cade in un canale irriguo di contrada Dammusi. A perdere la vita giovedì pomeriggio è stato Salvatore Di Carlo, pensionato di 79 anni. L’u o m o, che abitava con la famiglia in una casa di campagna fuori dal centro abitato, si era allontanato verso le 18 per disfarsi di alcuni pezzi di carne andata a male. L’intenzione sembra fosse quella di lanciare il tritato in una zona frequentata da cani randagi. Non era la prima volta che capitava. Era perfino uscito in ciabatte. Stavolta però non ha più fatto ritorno a casa. A ritrovarlo un’ora dopo, privo di vita, è stato il genero. Il corpo dell’uomo giaceva in una scarpata attraversata da un torrente d’acqua. Lanciato l’allar – me, sul posto sono giunti i carabinieri della locale stazione e i vigili del fuoco del comando di Palermo. Dopo che gli inquirenti hanno effettuato i rilievi, la salma è stata recuperata dagli uomini del nucleo speleo-alpino-fluviale dei pompieri. Il corpo del settantanovenne è stato così trasferito nella camera mortuaria del cimitero comunale. L’esa – me autoptico avrebbe, infatti, evidenziato una ferita alle testa che, ha reso necessario, per alcune ore, il sequestro della salma. A disporla è stato il magistrato di turno del Tribunale di Palermo. Da una prima ricostruzione, sembra che l’uomo abbia scavalcato un guardrail che costeggia la strada, e da qui sia finito nel dirupo sottostante. Fatale per l’anziano è stata la caduta e l’urto con alcuni massi che si trovano lungo il letto del fiume. La salma, ricomposta all’interno della camera mortuaria del cimitero, è in attesa della tumulazione. La tragedia è resa ancora più drammatica, oltre che per la dinamica, anche per il momento in cui avviene: non si terranno – infatti – funerali, in osservanza di quanto disposto dal decreto di contenimento del contagio del Covid-19. Di Carlo era molto conosciuto in paese: Tra il 1985 e 1990 rivestì le cariche di consigliere e assessore del Comune di San Giuseppe Jato. «Una brava persona sempre disponibile», ricorda l’amico Nino Alfano. Ex dipendente dell’Anas, era stato per anni anche segretario della locale sezione del Partito Socialdemocratico. Già il mese scorso la comunità jatina aveva pianto la perdita di un anziano concittadino in un incidente nei campi: a perdere la vita l’ottantenne Salvatore Guercio, rimasto schiacciato da un trattore mentre lavorava su un fondo agricolo che costeggia un burrone.

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