Terrasini, entrate ed uscite del paese presidiate dai caschi bianchi per contenere il coronavirus

Giro di vite del comune di Terrasini contro chi non rispetta le regole imposte dall’ultimo dispositivo emanato dal governo nazionale, che trasforma l’Italia in zona protetta, per contenere i contagi del coronavirus. Agenti di polizia municipale pattugliano da stamattina tutti gli ingressi e le vie di uscita dal paese, fermando automobilisti e pedoni per verificare i motivi che giustifichino il fatto di essere in giro. Il sindaco di Terrasini, Giosuè Maniaci, intanto, sui social network dispensa chiarimenti  sulle norme stringenti in vigore e mostra la copia dell’autodichiarazione di cui tutti i cittadini dobbiamo dotarci per gli spostamenti, scaricabile dal sito internet del comune.

 Il primo cittadino di Terrasini ricorda che si può uscire di casa per una passeggiata,   ma non in luoghi affollati e solo se non si crea assembramento e comunque tenendo le distanze di almeno 1 metro tra le persone, evitando comunque la formazione di gruppi.

Si può uscire per fare la spesa in prossimità del proprio domicilio, quindi prioritariamente nel proprio comune di residenza.

 Non è ammesso andare a casa di amici, ne durante la giornata, ne per cena; gli spostamenti sono consentiti solo per motivate esigenze lavorative o situazioni di necessita, come il lavoro, la spesa, o per motivi di salute.

I nonni che devono andare all’interno del proprio comune o in paese vicino a tenere i nipoti perché i figli vanno a lavorare, possono farlo poiché rientra nelle necessita; lo stesso vale per i genitori separati che devono muoversi per prendere i figli nella casa dell’altro genitore o per i figli che hanno genitori anziani da accudire e devono recarsi in casa loro.

Gli artigiani, i liberi professionisti, i lavori autonomi, esclusivamente per esigenze lavorative sono autorizzate a spostarsi,  portando con se l’autocertificazione e la documentazione che ne comprovi  la necessità.   

 Nel vademecum, il sindaco Giosuì’ Maniaci ricorda, infine, che in caso  di sintomatologia simil-Covid19, di non recarsi presso il pronto soccorso ma di chiamare il proprio medico di base, oppure il 1500 o il 118 o l’800 45 87 87 87. “Restiamo a casa – conclude- e limitiamo il contagio.

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