Partinico, la Regione respinge la richiesta di rimozione del Commissario Arena

Respinta dall’assessorato regionale agli Enti locali la richiesta di rimozione del commissario straordinario del Comune di Partinico Rosario Arena. Erano stati 20 consiglieri comunali a presentare a settembre un esposto, contestando la poca oculatezza nella gestione delle finanze del Comune già dichiarato in dissesto, denunciando l’imminente nomina di un esperto in tematiche ambientali (nomina che non fu poi mai concretizzata) e quella dei tre componenti del nucleo di valutazione, per cui i consiglieri chiedevano di abbassare o totalmente azzerare i compensi .

Dito puntato poi all’utilizzo dei fondi di riserva del commissario per la copertura dei costi dei servizi a domanda individuale e ancora la vicenda dell’auto blu del Comune che al suo arrivo il commissario fece rimettere in sesto ma con un’operazione che fu considerata dai consiglieri «opaca»

Secondo l’ispettore inviato dalla Regione, che in questi mesi ha effettuato delle verifiche la pratica si chiude con un nulla di fatto: «Non vi sono rilievi sul procedimento in questione, la pratica viene archiviata» si legge nella nota del Servizio 3 della Regione di «controllo sugli enti locali», a firma del funzionario direttivo Carmelo Messina e del dirigente del Servizio Antonio Lo Presti. Dunque la Regione non ha riscontrato le diverse accuse che vennero mosse dalla quasi totalità degli esponenti dell’assise, da tempo ai ferri corti con il commissario per una serie di questioni che hanno accesso il dibattito ed in certi frangenti lo hanno anche esasperato.

Riguardo all’a rc h iv i a z i o n e Arena preferisce non rilasciare dichiarazioni. Commenta la vicenda invece il consigliere Toti Comito «L’assessorato fa riferimento a una nota sugli interventi pubblici fatti dal commissario dove vengono evidenziati i comportamenti dello stesso Arena che rientrano nella sfera umana. Resta da chiarire se invece i comportamenti successivi posti in essere, ed opportunamente evidenziati, non ultimo scritti nella relazione della commissione di indagine, non faranno intervenire la Regione».

fonte Giornale di Sicilia

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Hide picture