Carini, il sindaco sbotta contro la Regione su “premialità a comuni virtuosi”

 Cinque milioni di euro per i Comuni siciliani virtuosi in tema di rifiuti solidi urbani, tra questi:   Balestrate,   Camporeale, Chiusa Sclafani, Cinisi, Giardinello,   Montelepre,   San Cipirello, San Giuseppe Jato e Terrasini.  Ma il sindaco di Carini Giovì Monteleone storce il naso di fronte a questa notizia, definendo la classifica regionale “ingiusta e bugiarda”, poiché include solo comuni con una popolazione inferiore ai 15 mila abitanti. “Fermo restando il plauso per i sindaci dei piccoli enti locali che riescono ad essere ricicloni – afferma il sindaco Monteleone –  la classifica pubblicata é fuorviante e il metodo utilizzato per la premialità è ingiusto e ipocrita nei confronti dei comuni più grandi che compiono enormi sforzi per fare la raccolta differenziata e che per motivi non dipendenti dalla loro volontà non riescono a raggiungere la fatidica soglia del 65%.  La Regione Sicilia  che ha distribuito  5 milioni di  premialitá farebbe bene a spenderli per realizzare un impianto di compostaggio e per impianti di riciclo. Impianti che in Sicilia sono invece, nella quasi totalità , di proprietà dei privati che speculano alzando sempre più i prezzi di conferimento e ricattano i comuni chiudendo i cancelli ai nostri autocompattatori appena  ritardano i pagamenti”. Parole durissime quelle del primo cittadino d Carini che si chiede  “come sia possibile raggiungere la percentuale del 65% se non viene consentito ai comuni grandi, come Carini  di conferire l’organico: ci è concesso di conferire solo 10 tonnellate  a settimana,  al costo di 140 euro + iva x a tonnellata, a fronte delle 100 tonnellate prodotte a settimana solo nella stagione invernale.  É logico e matematico che così il comune di Carini e i comuni medio grandi,  in queste condizioni non possono raggiungere il 65 % , perché la quantità della frazione umida organica sulla differenziata incide per oltre il 60 % in percentuale; percentuale che il nostro comune aveva  raggiunto e superato e che poi è crollata non appena sono mancate le disponibilità di conferimento dell’umido.  Inoltre – prosegue il sindaco di Carini – i territori dei comuni come il nostro ,molto estesi,  sono di solito discariche di rifiuti indifferenziati e pericolosi provenienti proprio dai comuni “virtuosi” vicini come evidenziato da riprese di telecamere e da indizi ritrovati dai rifiuti, come nel caso di contrada Zucco,  dove abbiamo dovuto piazzare un sistema di videosorveglianza e per la quale spendiamo molti soldi per garantire il ritiro porta a porta, ma soprattutto per  pulire le discariche create dai cittadini di Montelepre e Giardinello.  Per non parlare dei rifiuti che, sempre dai comuni confinanti, arrivano sulla provinciale Carini- Montelepre, in contrada Crafamo , in via Ercole,  sul lungomare, persino nell’area industriale. Come si suol dire – sbotta il sindaco di Carini –   cornuti e mazziati”.  Giovì Monteleone, infine, auspica che “queste classifiche che mortificano chi lavora  per migliorare il servizio di raccolta dei rifiuti,  in realtà molto complesse, vengano abolite e lascino  il posto a più seri provvedimenti che permettano a tutti i comuni di avere le stesse opportunità  e gli stessi mezzi per offrire un servizio decente si cittadini che pagano la TARI e collaborano per fare la raccolta differenziata, ricordano che la SRR costa al comune 200 mila euro l’anno  senza che gli enti sovra comunali intervengano in aiuto”.

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