Balestrate, il sindaco Rizzo interviene su arresto boss Alfonso Scalici

L’operazione antimafia che ha portato all’arresto del presunto boss di Balestrate Alfonso Scalici e le presunte pressioni, venute fuori dall’inchiesta,  che lo stesso avrebbe fatto alla pubblica amministrazione per garantirsi l’assegnazione della gestione di “Villa Europa” sbalordiscono il sindaco Vito Rizzo, sostenendo di non avere mai avvertito sentori simili. Il primo cittadino sottolinea che il proprio esecutivo e gli uffici dell’ente locale rispettano importanti misure proprio per proteggere la macchina burocratica da possibili tentativi di infiltrazione: “Attuiamo controlli sempre più intensificati nei settori considerati sensibili –   dice il sindaco Rizzo – ci avvaliamo di  un piano anticorruzione adottato insieme ad altri comuni del comprensorio che introduce nuovi dispositivi di controllo su appalti e concessioni. Peraltro – prosegue – queste misure le stiamo ulteriormente rafforzando con l’approvazione dell’aggiornamento dello stesso piano per scongiurare il rischio corruzione o commistioni tra il contesto esterno deviato e classe dirigente, funzionari e dipendenti comunali”. Ieri, nel corso della conferenza stampa, il comandante dei carabinieri della compagnia di Partinico, il Capitano Marco Pisano, ha sottolineato che “il boss Alfonso Scalici, nelle intercettazioni, avrebbe affermato di avere una serie di entrature privilegiate presso l’amministrazione comunale di Balestrate, grazie alle quali conferma di essere in grado di poter orientare l’affidamento dei lavori della villa Europa dandolo come cosa fatta. Ma al momento non ci sono elementi che possano ricondurre ad eventuali responsabilità all’interno dell’amministrazione”. Come non è escluso che le indagini possano proseguire.   

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