Borgetto, tributi: in arrivo avvisi del 2014 ed esplode la polemica

Al via la caccia agli evasori nel comune di Borgetto. Sono in distribuzione, in questi giorni, le cartelle dei tributi locali, Tari, Ici, Imu e Tasi non pagati nel 2014 che dovrebbero incrementare gli introiti dell’ente locale per un totale di circa 1 milione e 200 mila euro. Ma l’Udicon, associazione che tutela i diritti dei consumaori, intima ai contribuenti di non pagare, sostenendo che le cartelle in questione sono ormai andate in prescrizione, perché essendo entrati nel 2020 sono già trascorsi 6 anni e annuncia battaglia affinchè le stesse vengano annullate. «La notifica di questi avvisi di accertamento – scrive in una nota la responsabile provinciale dell’associazione di categoria, Angela Landa – è avvenuta oltre il quinto anno successivo a quello in cui la dichiarazione o il versamento sarebbe dovuta essere stata effettuata, quindi tutto risulta prescritto». L’Udicon mette a disposizione la propria sede legale che si trova in via Genova, nella vicina Partinico. Di parere avverso l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Luigi Garofalo, il quale spiega che “le cartelle in questione sono state consegnate alle Poste lo scorso 19 dicembre, quindi entro i limiti previsti dalla legge che non tiene conto della data in cui vengono recapitate. Il comune di Borgetto ha rispettato le scadenze e quindi non gli si può addebitare alcun ritardo”.  Il primo cittadino, infine, auspica che i contribuenti “non subiscano il danno di doversi far carico di spese legali per la presentazione di un ricorso che  si rivelerebbe inutile”.

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