Partinico, due appartamenti confiscati alla mafia diverranno uffici comunali

Due beni confiscati alla criminalità organizzata finiscono nel patrimonio del Comune di Partinico e saranno utilizzati per finalità istituzionali e con ogni probabilità verranno trasformati per uffici comunali. Si tratta di due appartamenti – uno al piano terra e l’altro al primo piano – di un immobile di via Pisa, nel centro abitato della cittadina, appartenuti al mafioso Antonino Geraci. È stata l’agenzia del Demanio a chiedere al Comune di Partinico, con una nota dello scorso 22 novembre, se ci fosse l’interesse dell’Ente all’acqui – sizione degli immobili in oggetto. Richiesta accolta dal Comune con il provvedimento emesso dal commissario straordinario dell’Ente lo scorso 9 gennaio. In precedenza la polizia aveva rifiutato l’invito, ritendendo troppo onerosa la riqualificazione degli immobili. In ogni caso sembrano essere destinati a non essere utilizzati gran parte dei beni confiscati alla mafia che erano stati messi dal Comune a disposizione della collettività per la loro fruizione. Appena cinque le associazioni ed enti no profit che hanno presentato istanza al bando emanato dal municipio per chiedere l’assegnazione di uno dei beni tra i 18 in elenco che ad oggi risultano non utilizzati. Due sarebbero essenzialmente i gli ostacoli per la gestione degli immobili confiscati e uno è sicuramente di tipo economico. Molti di questi beni infatti sono terreni abbandonati, in altri casi edifici che sono in precarie condizioni. Il che significherebbe dover approntare importanti capitali per poter rendere l’immobile operativo. Il secondo potrebbe anche essere di tipo culturale: infatti molti di questi beni appartennero alla famiglia mafiosa dei Vitale-Fardazza. Nonostante la loro egemonia non sia quella di un tempo comunque nell’immaginario collettivo riescono ancora a incutere timore. Nei prossimi giorni saranno aperte le buste per capire per quali beni le 5 associazioni hanno fatto richiesta di fruizione. Si tratta nella quasi totalità di terreni, ad eccezione di alcuni fabbricati. Tale avviso è stato possibile pubblicarlo grazie al consiglio comunale che ha votato il cambio di destinazione d’uso per diversi immobili che di fatto erano assegnati per finalità istituzionali e che ad oggi non erano mai stati utilizzati.  

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