Partinico, caso gettonopoli: il comune rivuole 191 mila euro

Gli uffici del Settore Affari Generali del Comune di Partinico hanno ultimato il riconteggio dei gettoni di presenza indebitamente percepiti dai Consiglieri Comunali per le sedute d’aula e di commissione andate deserte. La cifra da recuperare è di 191 mila euro a fronte dei 192.600 rendicontata in prima battuta. L’importo definitivo è stato certificato con un’apposita determina dalla responsabile di Settore Maria Pia Motisi, dalla responsabile dell’ufficio della Segreteria generale Caterina Di Liberto e dalla responsabile del Servizio I Concetta Concone. Oltre 183 mila euro, l’importo inerente le annualità che vanno dal 2009 al 2016, dovranno essere recuperati dall’organismo straordinario di liquidazione che si è insediato in seguito alla dichiarazione di dissesto finanziario del Comune.   Le rimanenti somme che si aggirano sui  7.500 euro, potranno essere incassate dall’attuale gestione amministrativa guidata dal Commissario Straordinario Rosario Arena, colui che fece emergere i presunti esborsi non dovuti dopo avere accertato la violazione di una legge regionale del 2008 mai applicata nell’ente locale e nemmeno regolamentata dal massimo consesso civico.   In totale ad essere coinvolti effettivamente sono 67 Consiglieri Comunali che, hanno occupato gli scranni d’aula dal 2009 ad oggi; ma per 16 di loro è stata avviata la compensazione per via dello scarso importo da restituire.  Non è escluso che i destinatari del provvedimento, nonostante i riconteggi, possano ancora presentare ricorso.   

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