Partinico, bivacchi davanti la Chiesa Madre, l’Arciprete Salvia si rivolge alle forze dell’ordine

Il sagrato della Madrice nella centralissima piazza Duomo diventa luogo di bivacco con rifiuti di ogni genere lasciati incivilmente sulla scalinata. Una situazione divenuta ormai insostenibile per l’a rc i p re t e , monsignor Salvatore Salvia che ha inviato una lettera, al commissario straordinario del Comune di Partinico Rosario Arena e per conoscenza anche ai vertici delle forze dell’ordine della città, affinché «possano intervenire adeguatamente». Nella lettera, in particolare, il prelato lamenta il «volgare bivacco che nel periodo scolastico si svolge dalle 8 alle 12-14 dei giorni scolastici nel sagrato, appunto, della chiesa Madre dove solitamente gli alunni pendolari dei paesi vicini – afferma l’arciprete – mangiano e lasciano lattine, pacchetti, cicche, bicchieri di plastica insieme a tante altre cartacce. È vero che siamo in tempi difficili e di maleducazione, ma tale volgarità non è più sopportabile. Chi deve pulire tutto quello che lasciano più volte al giorno?». L’arciprete nella missiva anche «anche nelle ore notturne si svolge tale bivacco e per terra finiscono bottiglie vuote di birra e quant’altro. Tutto questo a scapito dell’immagine delle città e dei fedeli che durante la giornata vengono in chiesa per pregare». «A tutto questo – scrive sempre monsignor Salvia – si deve aggiungere un gruppo di ragazzini e ragazzine che quasi ogni giorno disturbano la celebrazione della messa dalle 17,30 alle 18,30, bivaccando in via Rosariello (accanto alla chiesa madre) e in via Dietro Matrice, gridando, urlando, buttando bottiglie in chiesa». Gli stessi ragazzini, che sono soliti «usare un linguaggio scurrile e volgare», hanno anche imbrattato i muri con frasi oscene che sono state coperte tinteggiando la parete. Intanto da parte dei carabinieri della compagnia cittadina e degli agenti del locale commissariato di polizia sono stati disposti servizi di controllo durante la celebrazione della messa attorno alla chiesa. Dal canto suo il commissario straordinario del Comune Rosario Arena afferma: «Si tratta di un’att ività di controllo del territorio che esula dai compiti, dai doveri della polizia municipale proprio perché la locale polizia municipale non espleta attività di servizio oltre gli orari previsti dal regolamento».  

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