Partinico, confermata condanna per donna che picchiava le figlie, ma è libera

La cassazione ha confermato la condanna a 4 anni, inflitta con l’abbreviato,  per maltrattamenti e violazione degli obblighi di assistenza famigliare nei confronti della donna di Partinico che aveva brutalmente picchiato le sue bambine di 2 anni e mezzo e di 17 mesi. L’imputata, una 23enne, così come scrive oggi il Giornale di Sicilia, è comunque in stato di libertà  avendo già trascorso più di due anni e mezzo tra carcere e domiciliari. Le sue figlie, invece, parti civili nel procedimento giudiziario contro la madre, sono da tempo affidate ad un’altra famiglia.  La drammatica vicenda emerse il 27 giugno del 2017,   quando la bimba che allora aveva 17 mesi venne ricoverata all’Ospedale dei Bambini con profonde lesioni alla testa, lividi ed escoriazioni in diverse parti del corpo. Da qui l’allarme lanciato dai medici alla polizia che indagando, scoprì che  appena 11 giorni prima, la sorellina di 2 anni e mezzo era stata trasportata all’ospedale Villa Sofia di Palermo con entrambi i polsi rotti. La donna ha sempre sostenuto che le lesioni delle figlie sarebbero state determinate da «incidenti domestici», ma le indagini avrebbero rivelato ben altro.  La piccola, infatti, sarebbe stata sbattuta più volte dalla mamma sia contro il pavimento che contro gli infissi della sua abitazione, ragion per cui la donna finì in manette.

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