Partinico, morte del cane Ruth, anziano nega e parla di vendetta del suo accusatore

Nega ogni addebito, l’anziano di Partinico denunciato per aver torturato e indotto alla morte la cagnetta Ruth. Interrogato dai carabinieri avrebbe ribaltato la versione fornita dal giocane che accudiva l’animale, sostenendo di essere stato incastrato dalla persone che lo ha denunciato e rivelando come movente,  possibili ritorsioni perché con lui è ai ferri corti da lungo tempo per questioni di confini nella campagna dove si è verificata l’aggressione alla povera cagnolina.   L’anziano era stato immortalato in diverse foto mentre trascinava il cane moribondo, ma l’anziano ai militari ha raccontato che quel cane, in fin di vita, lo avrebbe ritrovato nel suo terreno e che nel momento in cui è stato fotografato si stava premurando di slegargli le zampe. Ruth, sulla base della prima versione, era stato prima colpito con una pala che lo avrebbe «paralizzato» e successivamente gli sono state legate con del filo di ferro tutte e quattro le zampe e infine sarebbe stato cosparso di benzina. Ora però quello che sino a ieri era considerato il presunto «orco» ha negato di aver mai colpito l’animale e di essere stato vittima di una sorta di vendetta da parte del vicino che accudiva questo animale seppur ufficialmente randagio. Lo stesso anziano ha inoltre dichiarato di essere stato aggredito fisicamente dalla persona che lo ha denunciato, con tanto di referto dell’ospedale di Partinico in cui si certificano ferite lievi con pochi giorni di prognosi. I militari, che hanno acquisito le dichiarazioni di entrambi, adesso dovranno avviare una serie di riscontri per accertare i fatti sul caso che è finito sulle cronache a livello nazionale.  Intanto, il Comune  di Partinico ha già annunciato che si costituirà parte civile ad un eventuale processo. Lo ha preannunciato il commissario straordinario   Rosario Arena: «Non esiterò a costituirmi parte civile – afferma – nell’ipotesi di un processo a carico dei responsabili della morte dell’animale. Io e la mia compagna siamo particolarmente sensibili alle tematiche inerenti alla tutela degli animali e tali barbarie non sono ammissibili in un paese civile”.  In tal senso ieri il Consigliere Comunale Giusi Di Capo aveva preparato una mozione di indirizzo per chiedere la costituzione di parte civile del Comune sul caso.  A  Partinico, inoltre, si mobilitano le associazioni animaliste: adesioni da tutta Italia sono arrivate per l’evento collettivo che sarà organizzato il prossimo 21 settembre con un corteo che partirà da piazza Municipio.  

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