Trappeto, trovata tartaruga caretta caretta morta incagliata nella scogliera

  In una sola settimana due tartarughe caretta carette trovate morte e spiaggiate. La prima ad Alcamo Marina, una femmina adulta di oltre 40 kg e ieri, nelle vicinanze della spiaggia del Casello di Trappeto, un’altra testuggine adulta, presumibilmente maschio, in avanzato stato di decomposizione, trovato incagliato nella scogliera. La morte di questi straordinari animali marini, secondo il WWF Sicilia Occidentale,  è dovuta essenzialmente all’attività umana e alle conseguenze del comportamento umano: plastica nello stomaco, ami in gola che arrivano all’intestino, reti incagliate tra le pinne, colpi mortali inferti da natanti distratti con la chiglia delle imbarcazioni o peggio con le eliche che tranciano di netto le pinne dell’animale, come presumibilmente nell’esemplare ritrovato a Trappeto. La razza è a rischio massimo di estinzione e in questo periodo è in fase riproduttiva, per questo motivo il WWF nazionale e quindi tutte le associazioni del territorio hanno attivo un network e una linea che può essere composta se si vedono in spiaggia le tipiche tracce lasciate dalle femmine che attraversano perpendicolarmente l’arenile per deporre di notte le uova che poi schiuderanno ad agosto in centinaia di piccole tartarughine. Oppure per segnalare tartarughe in acqua ma in palese difficoltà. “Con le nostre azioni umane – scrive in una nota il WWF –  protese solo ai nostri interessi di comodità, facciamo si che si riduce sempre più la possibilità di deposizione delle uova: spiagge trattate con trattori e mezzi pesanti per renderle falsamente pulite,  che riducono le zone dunali non utilizzabili per la deposizione, autorizzazioni a lidi sempre più invadenti che coprono gran parte delle zone sabbiose, creando una barriera fisica ai poveri animali che vedono il loro ambiente occupato abusivamente dalla razza umana”. Il wwf infine lancia un appello – “chiunque vede una Caretta caretta viva, morta o le tracce in spiaggia,  chiami urgentemente il numero 333 595 1808”.

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