San Giuseppe Jato, ruba tre tonnellate di ferro e finisce ai domiciliari

Sorpreso a rubare ferro nel cantiere del palazzetto dello sport e della piscina. Agli arresti è finito nei giorni scorsi il trentenne jatino C. D., fermato da una pattuglia dei carabinieri nella notte tra giovedì e venerdì in contrada Mortilli. Sul suo camion i militari hanno trovato circa 3 tonnellate di materiale ferroso trafugato dalla vicina area del cantiere, attualmente fermo. L’uomo, un raccoglitore di ferro, è stato condotto nella locale caserma per le formalità di rito. L’arresto è stato poi convalidato, ma il trentenne è stato rimesso in libertà. La refurtiva sarà invece restituita alla ditta “Sikelia costruzioni”di Santa Venerina. L’impresa, incaricata di eseguire le opere, da metà aprile ha abbandonato il cantiere ed ha avviato la procedura del concordato preventivo per ragioni di insolvenza. Per anni la realizzazione del complesso sportivo è stata rallentata da vicende giudiziaria e cessioni di rami d’azienda. Lo scorso anno a novembre i lavori erano stati invece bloccati per un sequestro preventivo eseguito dai carabinieri. A marzo la ripresa dei lavori. Un mese dopo però il nuovo stop.

 

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