Isola delle Femmine, elevate 150 multe per l’abbandono dei rifiuti

Beccati dalle telecamere  i soliti “incivili” che abbandonano i rifiuti per strada nel territorio del Comune di Isola delle Femmine. Gli uomini del Comando di Polizia Municipale hanno già elevato oltre 150 multe, a seguito di ispezioni mirate all’interno dei sacchetti della spazzatura rinvenuti soprattutto nelle aree periferiche del paese, e delle immagini riprese dalle spy cam che immortalano quotidianamente i trasgressori. Il servizio di videosorveglianza comunale, infatti, non lascia scampo agli sporcaccioni. L’occhio elettronico, riprende perfettamente, anche nelle ore notturne, sia i volti degli incivili che, delle loro eventuali autovetture o ciclomotori. Diverse le telecamere installate nelle aree più sensibili della cittadina marinara, come nelle vie Galileo Galilei, Kennedy, Garibaldi, e Petrarca. Obiettivi puntati anche sull’isola ecologica.  “Un’azione repressiva che comincia a dare i suoi frutti – come sottolinea il sindaco Stefano Bologna – nel mese di Maggio, la raccolta differenziata è sensibilmente  migliorata, siamo infatti passati al 45%.  In seguito alla riorganizzazione del Servizio porta a porta “spinto”, Agesp, Amministrazione Comunale e Vigili Urbani, hanno consegnato alle “Utenze Commerciali”, Alberghi, Ristoranti, Stabilimenti Balneari e  Bar più di 100 carrellati per le isole ecologiche di esercizio. Alle utenze domestiche e Condomini  altrettanti kit di contenitori. Il punto debole – ammette Stefano Bologna –  rimane il Lungomare, dove alcuni imprenditori ritardano a mettersi in regola con la raccolta differenziata e dove purtroppo, gli utenti delle spiagge libere, abbandonano ogni giorno, in maniera indecorosa , sacchetti e bottiglie sull’arenile.  Ogni mattina,  4 operatori che potrebbero essere utilizzati in lavori di manutenzione e giardinaggio – conclude Stefano Bologna – sono costretti a ripulire la spiaggia lasciata sporca la sera prima da bagnanti  che non hanno rispetto ne dell’ambiente né delle persone. Ragion per cui – conclude Stefano Bologna –  da questo momento la tolleranza sarà zero”.

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