Amministrative, a Monreale si delineano gli schieramenti per il voto del 28 aprile

Comincia a delinearsi in maniera più chiara il quadro dei possibili candidati a sindaco che si sfideranno alle amministrative del prossimo 28 aprile. In questi giorni, densi di trattative febbrili, tanti tasselli di alleanze e schieramenti vanno mettendosi al loro posto e lo scenario possibile si va sgomberando da dubbi ed incertezze. Particolare curioso: la data individuata dal governo regionale di andare al voto il 28 aprile, per Monreale vuol dire stravolgere in maniera netta le abitudini di un periodo dell’anno che per la cittadina normanna è assai particolare. Vivere gli ultimi giorni di aprile, infatti, per Monreale significa respirare l’aria di festa ed i preparativi in vista del principale avvenimento cittadino, che ha il suo giorno culminante il 3 maggio, quando si tiene la quasi quattrocenteneria processione del Santissimo Crocifisso, alla quale partecipano migliaia di persone. Chi, da tempo, ha ufficializzato la sua candidatura, anzi la sua ricandi-datura, è il sindaco uscente, Piero Capizzi. Correrà alla testa di due liste: Alternativa Civica, quella che lo sostenne personalmente cinque anni fa, in occasione della tornata nella quale fu eletto e quella dei Popolari per Monreale, gruppo centrista, trainato da ex appartenenti al Partito Democratico, che a Monreale è noto come il«gruppo Zuccaro», con cui Capizzi ha condiviso praticamente tutta la sua esperienza da primo cittadino. Ufficiale pure la candidatura di Giuseppe Romanotto, che lo scorso11 gennaio, alla presenza del senatore Candiani, ha reso pubblica la sua volontà di correre sotto il vessillo del Carroccio. Romanotto, consigliere comunale di 41 anni, laureato in Economia e Commercio, è stato fra i primi ad aderire alla Lega Nord. Correrà, almeno per adesso così sembra, anche se in politica «mai dire mai», con un’unica lista. Una scelta analoga a quella di Fabio Costantini, anch’egli consigliere comunale uscente e candidato sindaco anche alla scorsa tornata amministrativa, che difenderà i colori del Movimento 5 Stelle.Già ai nastri di partenza pure la candidatura di Roberto Gambino, 51anni psicologo, che ci aveva provato nel 1999 e nel 2004, quando correva come rappresentante dei Democratici di Sinistra. Al suo fianco, almeno per il momento, avrà due liste civiche:quella de «Il Mosaico» e quella di «Monreale Bene Comune». Fin qui le candidature che già godono del conforto dell’ufficialità. Al tre, però, pur non avendolo ancora (probabilmente lo avranno in questi giorni), sembrano scontate e ormai prossime al pronti-via. A cominciare da quella di Alberto Arcidiacono, 40anni, ingegnere, funzionario della Rap, che già cinque anni fa cullò il sogno di approdare alla Sala Rossa del palazzo di città, prima di venire sconfitto di misura da Capizzi al ballottaggio. Arcidiacono dovrebbe avere al suo fianco una lista contenente alcuni pezzi del Pd e quella di «DiventeràBellissima», che lo individuano come candidato, dopo un travagliato dibattito interno. Prossima all’ufficializzazione sembra pure la candidatura di Salvino Caputo, che non ha mai fatto mistero di voler tornare in corsa, dopo aver fatto il sindaco per dieci anni dal1994 al 2004. Caputo dovrebbe avere dalla sua il simbolo di Forza Italia. Da chiarire, infine, la possibilità di una candidatura di Massimiliano Lo Biondo, che dovrebbe presentare una lista chiamata «#Oltre». Se ne saprà di più nei prossimi giorni.
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