Trappeto, condannati i genitori che facevano prostituire la figlia di 9 anni

Facevano prostituire la figlia di nove anni con anziani di Trappeto, paese in cui vivono e, del vicino comune di Balestrate. Al termine del processo che si è svolto con il rito abbreviato, il gup di Palermo Filippo Lo Presti ha condannato a 8 anni e 6 mesi di reclusione G.P., e, a 6 anni e 6 mesi P.S., rispettivamente madre e padre della bambina, per sfruttamento della prostituzione aggravato dal vincolo familiare. I due coniugi, finirono in manette nel febbraio dello scorso anno, al termine di una certosina indagine condotta dai carabinieri della compagnia di Partinico, coordinati dal sostituto procuratore Chiara Capoluongo. Entrambi vennero arrestati, così come i due clienti, poi tornati presto in libertà, con cui la piccola avrebbe avuto rapporti sessuali a pagamento. Questi ultimi hanno scelto di essere giudicati con il rito ordinario ed il loro processo è già in corso davanti ai giudici della seconda sezione del tribunale di Palermo. L’inchiesta delle forze dell’ordine fu avviata grazie alla denuncia inoltrata da un uomo che avrebbe visto la bambina, in aperta campagna, appartarsi con uno dei due indagati per compiere atti sessuali con il benestare del padre presente. Le indagini hanno fatto emergere anche il deplorevole ruolo svolto dalla madre della piccola che, era solita organizzare incontri a pagamento per la figlia anche all’interno dell’abitazione familiare. La bambina, da tempo allontanata dalla sua famiglia, ha confermato sin da subito agli investigatori il racconto del testimone, rivelando inoltre di percepire per le prestazioni sessuali dai 5 ai 25 euro.

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