Terrasini, l’opposizione sferra un nuovo attacco per presunte : “spese allegre al comune”

Una presunta gestione allegra delle casse comunali di Terrasini, viene addebitata alla Giunta Maniaci da 11 Consiglieri Comunali di opposizione che, in un documento, elencano una serie di spese effettuate dall’ente locale, a loro dire, discutibili. Nella nota, i Consiglieri Giuseppe Caponetti, Eva Deak, Girolamo Di Mercurio, Maria Antonietta Galati, Dario Giliberti, Antonio Militello, Gianfranco Puccio, Filippo Tocco, Grazia e Nicola Ventimiglia e Fabio Viviano scrivono di prendere atto “ con stupore di quella che sembrerebbe apparire come un’improvvisa e inaspettata fioritura delle risorse comunali”.

“L’albo pretorio on line riporta infatti una serie di impegni di spesa ordinaria (e soprattutto straordinaria) che – si legge nella nota – denotano un ente sano con casse assai prospere, esattamente l’opposto di quanto dichiarato dalla Corte dei Conti nei suoi ripetuti interventi e ribadito più volte nelle relazioni dei revisori dei conti in sede di approvazione degli strumenti finanziari e in pieno contrato con l’aumento di circa mezzo milione di euro di anticipazioni di cassa messo in atto da questa amministrazione che significa un aumento sconsiderato dei debiti dell’Ente”.

I firmatari del documento scrivono di “un’amministrazione che, pur di accontentare amici e parenti”, starebbe raschiando anche il fondo del barile “con logiche irragionevoli e clientelari come la nomina del nucleo di valutazione o ancora peggio gli affidamenti diretti a persone o imprese candidate nelle liste del sindaco. Un’amministrazione che avrebbe dovuto essere a costo zero, ma che tra silenzi generali costerebbe ai terrasinesi quasi 15 mila euro al mese tra stipendi e rimborsi per il primo cittadino e per gli assessori, per un totale d circa 180 mila euro l’anno”.

L’opposizione consiliare pone l’accento anche su “una determina di assunzione a tempo determinato di un lavoratore socialmente utile” che, sarebbe stata fatta proprio in questi giorni, “quando vi sono più di 100 contrattisti che da decenni ormai attendono la stabilizzazione, non facendo altro che aumentare il numero del personale precario in carico al Comune”.

I firmatari del documento rincarano la dose su “un ente che da un lato taglierebbe le ore ad alcuni e dall’altro continuerebbe ad elargire straordinario a fidati collaboratori del sindaco Maniaci, anche parenti, sempre in prima linea nelle tante campagne elettorali che lo avrebbero visto coinvolto”.

La Giunta Maniaci viene inoltre additata di “ sperperare ingenti risorse economiche per feste e festicciole poco consone per la promozione di una cittadina turistica, come i quasi 50.000,00 euro spesi per le manifestazioni di fine anno e i 2.900,00 euro per l’acquisto di limoni, oltre a quasi 1000 euro di service, per la sagra del limone che dei limoni avrebbe avuto appena un accenno. Nel frattempo – prosegue la nota – svelato l’ignobile bluff del sottopasso ferroviario, architettato ad arte con influenti personaggi del PD regionale e locale. Vicini ai due anni di legislatura, con ormai solo 4 consiglieri comunali a formare una maggioranza inesistente il Sindaco Maniaci non ha ancora ottemperato alle vigenti normative che obbliga gli amministratori a presentare una relazione annuale sul mandato svolto, né ha programmato la riduzione della Tari a fronte dei dati confortanti enunciati sulla raccolta differenziata dei rifiuti”. Infine, gli 11 consiglieri comunali di opposizione, rammentano all’esecutivo che “continua a governare grazie al loro senso di responsabilità, approvando rendiconti, consuntivi e bilanci”.

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