Ex Fonderia Basile. Biagio Conte auspica che il blitz “Game Over” non blocchi l’acquisizione

Doveva diventare un centro commerciale ma Alfredo Cannone, l’ingegnere partinicese arrestato il primo febbraio scorso nell’operazione “Game Over” si era pubblicamente impegnato a cedere i locali dell’ex Fonderia Basile di via Archirafi a Palermo in comodato d’uso alla Missione Speranza e Carità di Biagio Conte che oggi dalle pagine online del quotidiano La Repubblica lancia un appello alle istituzioni affinchè “con le novità giudiziarie, questa storia non diventi un labirinto senza fine”. Nell’immobile dell’ex Fonderia Basile il missionario vorrebbe realizzare attività artigianali, una tipografia per i più bisognosi, ed anche un museo di archeologia industriale. All’acquisto da parte di Cannone e socio per 164 mila euro, Biagio Conte aveva risposto con lo sciopero della fame e la città si era mobilitata per la raccolta fondi tantochè –racconta ancora il missionario a Repubblica- “abbiamo raccolto la quasi totalità dei 164mila euro richiesti e firmato l’atto preliminare di vendita davanti al notaio, ma non abbiamo più incontrato nessuno per finalizzare l’acquisto”. L’ingegnere partinicese infatti si era impegnato pubblicamente a cedere la proprietà alla Missione allo stesso prezzo d’acquisto. Ma dopo due anni è ancora tutto fermo, perciò Biagio Conte torna a lanciare un appello al presidente della Repubblica, al prefetto, al palazzo di Giustizia e al sindaco di Palermo Leoluca Orlando.

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