A 29, fermate due persone che trasportavano rifiuti pericolosi

Trasportavano illecitamente rifiuti speciali e pericolosi. Due camionisti palermitani, A.V. di 54 anni e A.A. di 34 anni, padre e figlio, sono stati denunciati a piede libero dai Carabinieri del Comando Unità per la Tutela Forestale Ambientale e Agroalimentare, del Centro Regionale Anticrimine Ambientale di Palermo, coadiuvati dai militari della Compagnia di Carini.
I militari hanno fermato i due, a bordo di un autocarro, nei pressi dello svincolo autostradale A29 Palermo – Mazara del Vallo.
Nel mezzo pesante, i due congiunti, trasportavano rifiuti provenienti dalla demolizione di autoveicoli, quali motori, ammortizzatori, circuiti frenanti, filtri olio, filtri gasolio, marmitte, dischi e pastiglie freni, di provenienza e destinazione ignota.
I carabinieri hanno sequestrato sia l’autocarro che il carico inquinante, utile alle indagini per risalire alla sua provenienza.
Grazie all’intervento dei militari dell’arma, è stato scongiurato lo smaltimento illecito, o peggio l’abbandono dei rifiuti speciali, con gravi conseguenze per l’ambiente.
Entrambe le persone fermate sono state deferite all’autorità giudiziaria con l’accusa di trasporto di rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi, peraltro miscelati tra loro, senza la prescritta autorizzazione e privi di formulario, anch’esso obbligatorio per il trasporto.

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