Progetto Comune presenta due interrogazioni su debiti e illuminazione pubblica a Montelepre

La difficile situazione contabile dell’ente locale e lo stato di fatiscenza dell’impianto di illuminazione pubblica, sono gli argomenti al centro di due distinte interrogazioni inoltrate alla Giunta Crisci dal gruppo consiliare Progetto Comune.

Nel primo caso, l’opposizione sostiene che, l’indice di autonomia finanziaria registrato negli ultimi anni conferma una notevole sofferenza del Comune di Montelepre nel far fronte, con risorse proprie, alle esigenze di bilancio, sia per la situazione debitoria in atto, sia per la sofferenza che tutti gli enti locali stanno vivendo per la continua riduzione di trasferimenti regionali e statali.

Ragion per cui, i consiglieri comunali Salvatore Pisciotta, Simona Di Noto, Maria Cannavò e Giacoma Gaglio, chiedono al sindaco Maria Rita Crisci di portare in aula l’elenco analitico dei debiti maturati fino ad oggi nei confronti di tutti i fornitori ed in particolar modo, di quelli che fanno riferimento alla Servizi Comunali Integrati dell’Ato Rifiuti Palermo 1 in liquidazione.

Inoltre, i firmatari del documento, chiedono al primo cittadino, di illustrare al Consiglio Comunale l’elenco dettagliato dei debiti fuori bilancio riconosciuti ad oggi, gli atti di pignoramento in itinere non ancora saldati e i mutui in corso attraverso la Cassa Depositi e Prestiti.

Nella seconda interrogazione, gli stessi Consiglieri Comunali, scrivono che l’illuminazione pubblica in molte strade del territorio monteleprino si trova in uno stato di precarieta’ assoluta; molti pali sono oramai obsoleti e la situazione mette a rischio anche l’incolumità dei cittadini.

Proprio recentemente, in contrada Muletta, per l’usura del tempo, un palo dell’illuminazione si è abbattuto su un autoveicolo in sosta, fortunatamente senza gravi conseguenze, ma questo episodio potrebbe non restare isolato.

Secondo il gruppo consiliare Progetto Comune, non e’ piu’ rinviabile un intervento di messa in sicurezza e quindi di manutenzione dell’impianto, per cui chiedono di sapere se la Giunta Crisci abbia avviato una ricognizione degli impianti esistenti, se vi sono in itinere progetti inerenti la manutenzione degli stessi e quali interventi sarebbero stati messi in cantiere per ripristinare i pali pericolanti.

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