Giardinello, il Consiglio di Stato ribalta sentenza del Tar. Nuovamente sciolti sindaco e consiglio

“Vergogna, noi a casa per sospetti e per avere chiesto consensi ad un incensurato. Roma rimane al suo posto. La legge purtroppo in questa Nazione non è uguale per tutti.” E’ l’amaro commento del sindaco di Giardinello Giovanni Geloso apprendendo la notizia dello scioglimento del comune per infiltrazioni mafiose. Il Consiglio di Stato infatti ha accolto l’appello del Ministero dell’Interno e ha ribaltato la sentenza del TAR Lazio e disposto nuovamente lo scioglimento del Sindaco e del Consiglio Comunale.
“Abbiamo fatto di tutto per dimostrare la nostra correttezza ed in parte c’eravamo pure riusciti, ma purtroppo non è facile contrastare i poteri forti. Giardinello non merita questa macchia, i giardinellesi sono gente perbene.”
In municipio torneranno nei prossimi giorni, i commissari straordinari.

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