Cinisi. Finanziati i lavori della scuola elementare “Anania”

Lavori di messa in sicurezza e nuove aule per l’Istituto comprensivo di Cinisi. Sono in arrivo 291 mila euro per mettere in sicurezza la scuola elementare “Anania”. Il finanziamento mandato a gara arriva dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti che, a settembre di due anni fa, aveva emesso il decreto. Il capitolato prevede la rimozione degli infissi e delle serrande che, nelle condizioni in cui si trovano, rappresentano un pericolo per l’incolumità di studenti e insegnanti. La ditta aggiudicataria avrà il compito di riparare le parti in muratura danneggiate prima di collocare porte e finestre. Per presentare le offerte, c’è tempo fino al 6 di ottobre. Dunque, a parte il normale rischio di ricorsi, potrebbe cominciare a breve il restyling di un edificio finito spesso al centro di contestazioni per le precarie condizioni della struttura. Un po’ come tanta edilizia scolastica venuta su negli anni Cinquanta, anche la scuola elementare di Cinisi mostra i segni del tempo che si portano dietro attacchi politici che puntano il dito sul potenziale pericolo per centinaia di bambini. Parte di un grande complesso in contrada Ciciritto che riunisce la media e la materna, l’istituto comprensivo è alle prese anche con raid vandalici e mancanze di aule. Più volte gli edifici sono diventati luogo di incursioni notturne. L’ultimo caso si è verificato il 1 settembre, giorno in cui il corpo docente è tornato in servizio. La notte precedente, nel bersaglio fini la scuola media. Qualcuno, approfittando del fatto che il plesso didattico è lontano dal centro urbano, si divertì a scaricare contro i muri una grandinata di pietre e a rubare infissi e un motorino per l’approvvigionamento idrico. L’altro problema, invece, riguarda la cronica mancanza di spazi. Per ovviare, in passato, si era dovuto ospitare le scolaresche nel vicino oratorio parrocchiale o nel centro ricreativo per anziani. Qualche giorno fa, invece, il neo assessore Rosalba Pizzo è riuscita a riappropriarsi dell’edificio di piazza Gramsci, un tempo sede della materna, affidato ad un’associazione. Grazie a lavori in economia e alla donazione di alcuni arredi da parte della ditta “Agrusa”, sei classi della primaria hanno trovato una collocazione più idonea.

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