Fuochi d’artificio in piazza durante la Processione del SS.Crocifisso, 5 persone in ospedale

Sfiorata la tragedia, ieri sera, in piazza a Carini, durante la Processione del Santissimo Crocifisso.

Poco prima del rientro in Chiesa Madre del simulacro, mentre i portatori di vara si sono fermati all’inizio di Corso Umberto, sono stati sparati dei giochi pirotecnici e, per cause ancora da accertare, un petardo esploso dalla società Picone Firework di Santo Stefano di Quisquina, anziché andare verso l’alto, è finito tra il pubblico.

Cinque le persone finite in ospedale. Quattro al Punto territoriale di emergenza di Carini: Salvatore La Barbera, di 53 anni, Antonina Tumminello, di 26, un bimbo di 11 anni e Giulio Prestigiacomo di 34 anni. La moglie di quest’ultimo, Elisabetta Cavallini, 37 anni, in gravidanza, è stata trasportata in ambulanza all’ospedale Cervello di Palermo a causa dello shock. Il suo consorte, in preda alla collera, sarebbe peraltro andato in escandescenza e si sarebbe scagliato contro colui che ha esploso i petardi.

A questo punto sarebbero intervenuti i carabinieri della compagnia di Carini che, avrebbero fermato l’uomo portandoselo in caserma. La moglie, dopo i controlli ricevuti nel nosocomio palermitano, non avendo subito conseguenze, sarebbe stata presto dimessa.

I carabinieri, visto il panico seminato tra i presenti, hanno fatto sospendere subito lo spettacolo pirotecnico e sequestrato i fuochi d’artificio.

Fortunatamente solo tanta paura e conseguenze non gravi per le persone rimaste coinvolte nell’incidente; evidentemente così come si suol dire in gergo popolare: “U Signuri un vuosi dannu”.

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