Orti urbani, la proposta del gruppo consiliare “L’Altra Carini”

Creare percorsi di cittadinanza attiva e occasioni di aggregazione sociale che favoriscano i rapporti interpersonali, la conoscenza e la valorizzazione dell’ambiente urbano al fine di riqualificare il territorio ed accrescere il senso di appartenenza alla comunità, affidando aree di proprietà del Comune ai cittadini, soprattutto a chi versa in condizioni economiche disagiate. E’ la proposta del gruppo consiliare di maggioranza “L’Altra Carini” per l’istituzione degli orti urbani. Alessandro Gambino, Vito Bortiglio e Vita Tranchina hanno già preparato una bozza da sottoporre all’attenzione dell’assise civica e dell’amministrazione Monteleone. L’idea è quella di recuperare spazi pubblici che si prestano alla coltivazione di piante, fiori, ortaggi e frutti così da consentire anche agli indigenti di procurarsi beni di prima necessità. Inoltre con gli orti urbani si potrebbe rispondere all’esigenza di un’alimentazione sana, sicura e biologica per la collettività. Il progetto elaborato da “L’Altra Carini” mira a promuovere la coesione sociale attraverso la salvaguardia delle aree pubbliche e lo sviluppo di attività di solidarietà e mutualismo. Secondo la proposta dei tre consiglieri comunali gli orti urbani devono essere assegnati a singoli cittadini e famiglie che versano in condizione di disagio economico, a scuole per attività didattico – educative – divulgative, agli anziani, ai diversamente abili per favorire percorsi terapeutici o programmi riabilitativi e a chi intende praticare l’ortocoltura per soddisfare bisogni esclusivi del nucleo familiare. Obiettivo dei tre consiglieri comunali, dunque, sensibilizzare la cittadinanza alla tutela del territorio, abbellire il paese e sostenere le famiglie in difficoltà economiche

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