Ripulite le postazioni dei cassonetti a Capaci, l’opposizione critica l’operato della Giunta Napoli

Volontari di protezione civile, con l’ausilio di una spazzatrice e di un autobotte fornite gratuitamente dalla S.I.S. spa, l’azienda che sta ultimando i lavori del passante ferroviario di Palermo, hanno ripulito in questi giorni tutte le aree urbane in cui sono posizionati i cassonetti per la raccolta dei rifiuti.

Grazie a questo intervento è stato possibile lavare i contenitori e le aree in cui sono allocati, compreso il lungomare.

L’iniziativa è stata coordinata dall’assessore all’ambiente del Comune di Capaci Letizia Rita Guercio e dal vicesindaco Roberto Tarallo; quest’ultimo che, ha la delega dei rapporti con l’Ato, ha ringraziato i netturbini in servizio al comune per avere continuato ad assicurare la raccolta dei rifiuti e bonificato alcune discariche abusive, nonostante da 5 mesi non percepiscano lo stipendio.

Il sindaco Sebastiano Napoli, in una nota, ha rivolto pure parole di apprezzamento sia per gli operatori ecologici in servizio nella società d’ambito che, per i volontari di protezione civile e l’azienda che ha fornito i mezzi necessari per la riuscita dell’iniziativa.

Ma a placare l’entusiasmo della Giunta Napoli, arriva un piccante documento politico diffuso dai consiglieri comunali di opposizione Erasmo Vassallo e Michele Guastella, dal titolo “Vota Napoli e poi muori”.

“A due anni dal suo insediamento – si legge nella nota – l’inettitudine e l’incapacità dell’amministrazione comunale di Capaci e della sua maggioranza è ormai chiara a tutti. Seppur restando incollati alle poltrone, in questo lasso di tempo – aggiungono Guastella e Vassallo – sarebbero riusciti solo ad indebitare l’ente locale, ad impoverirne il patrimonio, a degradarne l’aspetto e l’immagine, ad aumentare le tasse a fronte di servizi inesistenti, ma soprattutto a uccidere politicamente, socialmente e culturalmente una comunità ormai rassegnata a vivere tra i rifiuti, tra le perdite d’acqua che nessuno ripara”.

“Una popolazione – prosegue la nota – che si è vista chiudere sia gli impianti sportivi che la villa comunale, che assiste al malfunzionamento della farmacia, della scuola e dei servizi per i bambini, dell’impianto di illuminazione pubblica e del verde non curato”.

I firmatari del documento, infine, si chiedono se in effetti “Capaci meriti tutto questo”???? esortando la cittadinanza a non arrendersi.

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