Carini. Disagi all’ufficio tributi, la smentita del capo ripartizione

In merito alla notizia diffusa durante il telegionale del 12 maggio scorso sulle lunghe code all’ufficio tributi di Carini, dove i contribuenti si sono recati per chiedere informazioni sul pagamento della seconda rata della Tari, riceviamo la smentita del capo ripartizione Rosa Failla che in una nota afferma “la notizia è lesiva sia della dignità del lavoratore che dell’immagine di questo Ufficio, che ha cominciato a ricevere il pubblico dalle ore 7.45 fino alle 14.05, fornendo agli utenti i chiarimenti richiesti e in alcuni casi si è provveduto al ricalcolo della bolletta. Ciò che preoccupa –sottolinea la Failla- è che il giornalista non ha provveduto a verificare la fondatezza della notizia”.

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Ovviamente la nostra redazione non può esimersi dalla rettifica, ma specifichiamo che siamo stati contattati da parecchi utenti infuriati che hanno raccontato di aver atteso ore davanti all’ufficio senza riuscire a parlare con gli impiegati. Non abbiamo detto che lo sportello era chiuso, bensì che i presenti hanno riferito che “la porta era chiusa”. Abbiamo pure sottolineato che mancavano i contrattisti –impegnati giustamente in uno sciopero, come riferito dal sindaco Agrusa-, facendo così intendere che le lunghe attese erano causate dal fatto che in servizio c’erano soltanto i dipendenti comunali e quindi i disagi erano legati al personale ridotto. Tra l’altro abbiamo provato diverse volte a contattare telefonicamente l’ufficio tributi ma nessuno ha risposto e quindi il giornalista ha verificato la notizia chiamando il sindaco Agrusa che oltre a confermare le difficoltà, ci ha invitati a spiegare ai contribuenti che non viene applicata nessuna mora sulla tassa pagata oltre il termine del 30 aprile.

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