Donna Giacomina Russo e i suoi 100 anni vissuti a Montelepre

E’ rimasta a custodire memorie e ricordi di un paese che resiste solo in vecchie foto ingiallite. Cento anni sono passati dal quel 24 marzo del 1915 in cui, Donna Giacoma Russo è venuta al mondo, ma degli attimi della sua vita ricorda ancora tutto.

La fede nell’Altissimo e l’amore e le cure ricevute dai suoi 4 figli, anzi 5, perché nonna Giacomina non dimentica la secondogenita che ha perduto nel 1949, alla tenera età di un anno, la mantengono sana e lucida come ciascuno di noi spera di poter restare.

Un traguardo raggiunto, con la grazia di Dio e di Sant’Antonio, a cui e’ devotissima, in piena salute.

Gli occhi di Giacoma Russo, in 100 anni, ne hanno viste di cose. I bombardamenti delle due guerre mondiali, i conflitti durante il banditismo nel proprio paese. Ha conosciuto il dolore quando era piccolissima, essendo rimasta orfana di padre quando aveva appena 6 anni; una perdita che la costrinse a separarsi dalla madre e dalle due sorelline minori. Lei infatti è stata cresciuta dalla nonna

Si e’ sposata nel lontano 1946, dopo alcuni anni di fidanzamento, con Giuseppe Licari, inteso “Pippino Palummo”, macellaio con casa-bottega di fronte al Comune di Montelepre fino alla fine degli anni 70. Insieme hanno concepito i figli Caterina, Rosa, Giuseppe, Salvino e Rosanna e portato avanti l’attività di famiglia fino al 1978, anno in cui hanno deciso di andare in pensione.

Quella di Donna Giacomina e’ stata una vita fatta di sacrifici, di duro lavoro, ma anche di grandi soddisfazioni. Il terzo genito, Giuseppe, da tutti conosciuto come Baby Palummo e’ stato anche sindaco del paese negli anni 80-90. Rimasta vedova nel 1998, Donna Giacomina continua a mantenere la famiglia unita e quotidianamente viene circondata anche dall’affetto degli 8 nipoti e dei due pronipoti a cui insegna le preghiere e racconta aneddoti antichi.

Ieri pomeriggio, nella Chiesa Madre del paese per festeggiare i 100 anni di Donna Giacomina e’ arrivato l’Arcivescovo di Monreale Mons. Michele Pennisi a celebrare l’eucarestia, assieme all’arciprete Don Gaspare Randazzo e a Don Santino Terranova.

L’alto prelato ha anche consegnato alla centenaria la benedizione che Papa Francesco le ha inviato dalla Santa Sede su richiesta dell’affezionatissima cognata Sarina e dei nipoti Giuseppe e Caterina Licari.

I suoi cento anni hanno richiamato in paese i cognati Angelo e Pina Licari, venuti per l’occasione da Detroit, il nipote Vito Abbate con la moglie Kathy provenienti da Chicago, mentre da Gran Rapids e’ arrivato il cugino Salvatore Russo.

I festeggiamenti sono poi proseguiti alla trattoria Monte d’Oro, con parenti ed amici, dove donna Giacomina si è molto divertita, ha persino ballato sulle note dei maestri Gianni Genovese, Toto’ Pizzurro e Franco Giannola, dando una gioia immensa alle persone intervenute che continuano ad augurarle tanta salute.

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