Asse della droga Carini – Torino
La contrattazione di un lotto di droga, partito da Carini con destinazione Torino, viene a galla dalle intercettazioni telefoniche emerse nell’ambito dell’inchiesta sul blitz antimafia Eden 2 che, mercoledì scorso, ha portato all’arresto di 16 persone fra Palermo e Castelvetrano. Si tratta di 12 chili e mezzo di marijuana, rinvenuta confezionata in 8 mila dosi, dai carabinieri dei Ros, nel capoluogo piemontese.
Il tutto sarebbe avvenuto fra il 17 e il 19 maggio scorsi, quando, gli investigatori, hanno intercettato una telefonata fatta dal nipote acquisito del boss Matteo Messina Denaro, Luca Bellomo. Quest’ultimo, il 17 maggio, ha chiamato da Tirana, in Albania, dove si trovava assieme a Giuseppe Nicolaci, il palermitano Gaetano Corrao, tutti e tre finiti in manette due giorni fa. Bellomo, nel corso della telefonata, impartiva direttive a Corrao, invitandolo “ad andare dal Nico, a prendere la cosa e andare da Enza Guttadauro, sua moglie, per farsi dare 400 euro per imbarcarsi su una nave diretta a Genova, dove, giunto a destinazione avrebbe ricevuto altre 1000 euro per ulteriori spese di vitto e alloggio”, promettendogli anche eventuali rimborsi se necessari.
Poi lo invitata ad attendere un’altra sua chiamata. L’incontro con il “Nico” sarebbe avvenuto nel pomeriggio dello stesso giorno. Le celle telefoniche, alle 15 circa, hanno agganciato il territorio del comune di Carini. Alle successive 20:17, Bellomo ha rimesso piede in territorio nazionale. E da una cabina telefonica ha richiamato Corrao per chiedere se tutto fosse a posto. L’interlocutore risponde che era diretto al porto di Palermo. Corrao, infatti, quella sera si è imbarcato sulla nave Splendid, con destinazione Genova, su cui sono saliti anche i carabinieri del Reparto operativo speciale che non hanno mai perso di vista il passeggero nè il borsone Adidas che lo stesse teneva stretto a se. Una volta a bordo Corrao avrebbe anche ricevuto un sms con su scritto: “Ciao sono amico di tosi mi ha detto di scriverti”; e lui a sua volta gli avrebbe risposto, “Io domani sera sono a genova, ok ci sentiamo quando arrivo”. Sbarcato nel porto ligure Gaetano Corrao viene pedinato dai Ros fino all’albergo che gli era stato prenotato dalla Sicilia. All’indomani l’uomo sale un su un treno con destinazione Torino Porta Nuova dove, una volta arrivato, viene raggiunto da una persona alla guida di una Opel Corsa in cui, Corrao, aprendo il bagagliaio, vi ha riposto il borsone. Insieme di dirigono verso il centro di Torino, dove si fermano, scendono dalla macchina e si allontanano a piedi. Poco dopo, nell’utilitaria ritorna solo l’uomo che ha prelevato Corrao alla stazione.
A questo punto, un’alfa 147 con al volante il torinese 27enne Luigi Mascolo, affianca la sua opel, caricando a bordo il borsone lasciato da Corrao. L’uomo viene fermato subito dopo dai carabinieri che hanno posto sotto sequestro i 12 chili e mezzo di marijuana arrivati da Carini.
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