VIDEO Furti all’interno dell’ex cava Sensale, esposto in Procura di quattro consiglieri comunali di opposizione

 Una serie di furti avrebbero interessato, negli ultimi mesi, l’ex cava Sensale di Contrada Giampaolo, bene confiscato alla mafia ed affidato temporaneamente, dal 2009, dall’agenzia del demanio, al Comune di Capaci. Dal vasto appezzamento di terreno sono stati sottratti le cancellate che ne delimitavano l’ingresso, già sostituite con blocchi di cemento, tre automezzi pesanti e un grosso bilico di pesa. Più volte, i consiglieri comunali Antonino Vassallo e Maria Rosa Lo Bello del Movimento La Prospettiva e i colleghi di opposizione Michele Guastella ed Erasmo Vassallo, avrebbero sollevato l’argomento sia con note scritte, che in Consiglio Comunale attraverso una interrogazione con cui hanno chiesto al Sindaco Sebastiano Napoli, al Segretario Comunale e al Responsabile del Patrimonio se fossero a conoscenza dei fatti e se avessero presentato denuncia alle autorità competenti. Nel corso della seduta, il primo cittadino, avrebbe dichiarato di essere ignaro dei fatti. Ad oggi, secondo gli stessi consiglieri che sull’episodio hanno inviato un esposto in Procura, pare che l’amministrazione comunale non abbia ottemperato alle loro richieste, né avviato le procedure per salvaguardare il sito da ulteriori saccheggi. Ad avvalorare la loro tesi, la dichiarazione in aula del consigliere comunale di maggioranza, Antonio Provenza che, avendo notato in pieno giorno la presenza di una gru in azione all’interno dell’ex cava, avrebbe nell’immediato, segnalato telefonicamente il fatto agli uffici comunali competenti. Sull’argomento è stato impossibile ascoltare il sindaco Sebastiano Napoli, assente stamani al palazzo di città e irrintracciabile telefonicamente.

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