Sequestrata una rivendita di tabacchi a Sferracavallo riconducibile al boss Salvatore Lo Piccolo

Le fiamme gialle tornano a colpire il patrimonio del boss di San Lorenzo Salvatore Lo Piccolo che aveva investito il suo denaro di provenienza illecita anche nel commercio dei tabacchi. La Guardia di Finanza, su disposizione della sezione Misure di prevenzione del Tribunale di Palermo, ha sequestrato a Sferracavallo, la seconda rivendita riconducibile al capomafia, ma anche un magazzino commerciale, due appartamenti e disponibilità finanziarie, per un valore di oltre un milione e duecentomila euro. Salvatore Lo Piccolo, 72 anni, venne catturato nel novembre del 2008 a Giardinello, dopo 23 anni di latitanza, assieme al figlio Sandro, ai capimafia di Brancaccio e Carini e a due favoreggiatori. Ritenuto boss indiscusso della zona di San Lorenzo – Tommaso Natale, Lo Piccolo è attualmente in carcere con l’accusa di associazione a delinquere di stampo mafioso. Già un mese dopo il suo arresto, le forze dell’ordine, gli sequestrarono una tabaccheria, a Tommaso Natale che era formalmente intestata alla nuora, moglie dell’altro figlio, Claudio, e considerata prestanome in quanto priva di una posizione reddituale consistente al momento dell’acquisto dell’attività commerciale. L’attuale provvedimento trae origine dallo sviluppo di ulteriori attività di indagine svolte dal G.I.C.O. della Guardia di Finanza di Palermo che, hanno permesso di individuare la rivendita di Tabacchi, sita in via Torretta a Sferracavallo, formalmente intestata ad una donna, ma di fatto riconducibile a Salvatore Lo Piccolo e ai suoi familiari. Gli accertamenti eseguiti dalle fiamme gialle hanno permesso di scoprire che nel quinquennio antecedente l’acquisto, la titolare, non aveva dichiarato redditi tali da potersi permettere l’investimento in una tabaccheria. Inoltre, a suo carico non esiste alcun mutuo né altre forme di finanziamento. E’ pure emerso che il denaro utilizzato per l’acquisto era stato versato in contanti e che quindi è considerato “di dubbia provenienza”. Le indagini, poi, hanno confermato l’assidua frequentazione tra la donna e i familiari del boss Salvatore Lo Piccolo.

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