Presepe Vivente. Il mistero della Natività, rivive a Borgetto e a Cinisi

Oltre tremila e cinquecento persone hanno visitato il presepe vivente di Borgetto, in soli tre giorni di apertura. Costruito dalle confraternite del “Cristo Morto e dell’Addolorata”, di “San Giuseppe”, della “Madonna del Romitello”, di “San Paolo della Croce” e del “Santissimo Sacramento” in collaborazione con la Pro Loco, la rivisitazione storica della Natività, ha ricevuto un largo consenso testimoniato dalle frasi di ammirazione lasciate dai numerosi visitatori tra le pagine del libro che gli organizzatori hanno posizionato all’uscita del presepe. L’allestimento della piccola Betlemme è suggestivo, e riproduce fedelmente i momenti più significativi della Natività, i figuranti vestono gli abiti dell’epoca, ci sono: il ciabattino, le filatrici, il falegname, lo spaccalegna, il fabbro, lo scalpellino, il vasaio, i pastori con l’ovile, i soldati. E poi c’è l’osteria e il lavatoio e la grotta del bambin Gesù, dove per l’Epifania è atteso l’arrivo dei Re Magi. Il presepe vivente di Borgetto è visitabile ancora oggi, domani , il 4, 5 e 6 gennaio 2014, dalle 17.00 alle 21.00. L’ingresso è gratuito, chi vuole può lasciare un contributo ed è possibile degustare prodotti tipici locali come la ricotta, il pane, l’olio, il vino e così via.
E nel giorno della Befana, anche al presepe vivente di Cinisi arriveranno i Re Magi, che partiranno dalla Chiesa Madre del paese per raggiungere il bene confiscato alla mafia di Tano Badalamenti, che oltre ad ospitare la Natività Vivente accoglie pure il presepe semovente di Giacomo Randazzo, opera unica nel suo genere. La rappresentazione della nascita di Gesù, è organizzata dalla Parrocchia di Santa Fara e dall’associazione culturale “Zahara” con il patrocinio del Comune di Cinisi. Il presepe vivente riproduce una particolare epoca storica, con le sue abitudini e attività produttive, l’ottocento siciliano. Qui, come a Borgetto, lo scenario è davvero incantevole, sono rappresentati i vecchi mestieri, bottai, pastai, maestri carpentieri, ricamatrici, e poi c’è chi fa la ricotta, chi il pane e chi prepara un tradizionale dolce del periodo natalizio, le sfince. Novità di quest’anno, poi, la stanza del puparo, ma anche la narrazione della storia di Gesù, recitata da un giovanissimo attore. Il presepe vivente di Cinisi è stato già visitato da oltre tremila persone e sarà aperto sempre a partire dalle 16.30, oggi, domani ed ancora per Capodanno, il 4, 5 e 6 gennaio 2014

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