Montelepre, Giacomo Tinervia si è dimesso dalla carica di sindaco

Si è dimesso dalla carica di sindaco, dopo la sospensione inoltrata dalla Prefettura di Palermo, ma soprattutto dopo il diniego espresso dal tribunale del riesame per la sua scarcerazione. Giacomo Tinervia, attualmente agli arresti domiciliari, ha affidato la sua decisione e i suoi pensieri ad una lunga lettera, protocollata stamani al Comune di Montelepre, dal fratello Antonello. Una missiva che ha indirizzato al vicesindaco Giuseppe Pizzurro, agli assessori, al direttore generale dell’ente locale, alle forze dell’ordine e a tutti gli ex consiglieri comunali decaduti a seguito delle dimissioni di 9 esponenti dell’assise civica dopo l’arresto dell’amministratore, che deve rispondere di concussione, nell’ambito dell’operazione Nuovo Mandamento che lo scorso 8 aprile ha portato all’arresto di 37 persone, di cui, tre di loro, nel frattempo tornati in libertà. “Con la massima serenità e la determinatezza di essere un uomo onesto – scrive il sindaco Giacomo Tinervia – ho preso questa decisione al fine di non esporre ulteriormente la nostra comunità ad altre aggressioni mediatiche e  per consentire alla magistratura di svolgere le proprie attività investigative. In tal senso – aggiunge l’ex sindaco di Montelepre – esprimo la mia totale fiducia nell’operato dei Giudici affinché si faccia al più presto chiarezza  sulla  vicenda  in cui vengo chiamato in causa e a cui sono totalmente estraneo. Con la coscienza di aver lavorato in totale onestà e generosità verso tanta gente che può testimoniarlo, assicuro di avere messo tutto “ me stesso “ nella mia attività istituzionale. Trovandomi davanti ad un bivio – conclude Giacomo Tinervia – sono costretto, a scegliere la via più breve per continuare a dare da uomo libero. L’ex sindaco di Montelepre, nella missiva, ringrazia infine quanti hnno collaborato con lui, e coloro che in questi giorni  hanno manifestato la loro incondizionata fiducia alla sua persona e alla correttezza del suo comportamento di uomo e di amministratore. Le dimissioni di Tinervia, fanno decadere automaticamente la giunta in carica, guidata da circa un mese dal vicesindaco Pino Pizzurro che resterà alla guida del Comune di Montelepre fino all’insediamento del Commissario Straordinario che l’assessorato regionale agli enti locali dovrà, adesso, apprestarsi a nominare. Il funzionario regionale, in questo caso,  assumerà le funzioni del sindaco, della Giunta e del Consiglio Comunale.  La scelta di Tinervia toglie dall’imbarazzo il collega che finora lo ha sostituito nelle mansioni di primo cittadino. Pino Pizzurro, infatti, sebbene spinto dai suoi sostenitori a proseguire il percorso amministrativo avviato per evitare il commissariamento, secondo alcune indiscrezioni, aveva già maturato la decisione di  dimettersi; attendeva solo la riunione che il gruppo politico Per Montelepre aveva fissato per domani, per esternare le proprie riserve.  Intanto, sul fronte giudiziario, Giacomo Tinervia ha  proceduto alla nomina dell’Avvocato Enrico Sanseverino che per la sua difesa affianca il legale Luigi Mattei.  Insieme, stanno ancora valutando se avanzare ricorso in Cassazione, contro il provvedimento del tribunale del riesame che, nei giorni scorsi, ha rigettato la revoca della misura cautelare a cui è attualmente sottoposto Tinervia.

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