Leoluca Orlando si candida a sindaco di Palermo, Ferrandelli incassa l’appoggio di Sel

Si delinea la situazione politica nel centrosinistra palermitano e come previsto, si presenterà spaccato alle elezioni del 6 e 7 maggio. Saranno due infatti, i candidati a sindaco. Oltre al vincitore delle primarie, Fabrizio Ferrandelli, scende in campo l’ex sindaco Leoluca Orlando di Italia dei Valori, che questa mattina in conferenza stampa, ha ufficializzato la sua candidatura. “Avevo detto che non mi sarei candidato. Ho parlato della necessità di una unione del centrosinistra. Ma è successo a una cosa semplice: le primarie sono state truccate. Questa è una battaglia di civiltà, per affermare la libertà di voto. Ma non possiamo arrenderci a una sconfitta contro un avversario dopato”. Orlando spiega così la sua scelta di cambiare idea rispetto alle dichiarazioni precedenti. Poi ha parlato anche di programmi. “Basta grandi centri commerciali, che distruggono la città. Servono i centri commerciali di territorio, di quartiere. Serve una svolta nella raccolta differenziata, bisogna puntare sulle nuove tecnologie, sulla scuola, sulla Formazione, sulla cultura. Il segno della crisi di Palermo sono i 30 taxi fermi in piazza Massimo e in piazza Politeama. Nelle città europee non esistono i parcheggi per i taxi”.
Non potevano mancare le critiche al suo ex delfino, e candidato a sindaco, Fabrizio Ferrandelli che oltre ad essere sostenuto dal Partito Democratico, sarà appoggiato anche da Sinistra e Libertà. “Ferrandelli è finito nelle mani di Cracolici e Lumia, i compari di Raffaele Lombardo.
E per finire, ancora le denunce dei brogli alle primarie.
A sostenere Ferrandelli anche le dichiarazioni di Nichi Vendola, presidente di Sinistra e Libertà che ha dichiarato “C’é stata una verifica sulle primarie e i garanti hanno convalidato il risultato: le regole vanno rispettate. Ferrandelli oggi è il nostro candidato e domani sarà il sindaco della nuova primavera palermitana”.

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