CINISI: LA MAGGIORANZA CONSILIARE PROPONE L’ACQUA BENE PUBBLICO DA TUTELARE

La proposta sul tavolo è quella dell’opposizione che chiede una iniziativa di legge consiliare per affrontare la vicenda APS. Una proposta incerta per il capogruppo consiliare della maggioranza, Salvatore Cucinella, che rilancia con le iniziative in programma a sostegno dell’amministrazione guidata da Salvatore Palazzolo. Dopo il ritiro delle fatture aspramente contestate, dal comune assicurano il controllo sull’operato del gestore del servizio idrico.
Tra le proposte, anche quella di inserire le modifiche all’interno dello statuto comunale per dichiarare, così come stanno facendo diversi altri paesi, l’acqua bene pubblico da tutelare.
Intanto, il gruppo dei comuni che si era opposto all’ingresso nell’ato idrico, con a capo il combattivo sindaco di Caltavuturo, Domenico Giannopolo, hanno dovuto registrare un primo risultato negativo, dopo il rigetto del loro ricorso da parte del Tar Lazio al quale si erano rivolti.
Una polemica riguardo all’ingresso nell’ato era scoppiata a mezzo stampa nei giorni scorsi, tra i due primi cittadini di Cinisi e del comune madonita. Quest’ultimo rimproverava al suo collega Palazzolo di non aver tutelato i suoi cittadini con la cessione delle reti idriche, mentre il sindaco di Cinisi ribatte di aver osservato un obbligo di legge che oggi è stato sancito dal Tar Lazio.

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