PUNTA RAISI. SUB SORPRESI A PESCARE RICCI

Due palermitani sono stati sorpresi a pescare ricci nello specchio di mare antistante l’aeroporto di Punta Raisi, in cui la balneazione è assolutamente vietata per motivi di sicurezza della navigazione aerea. C.S di 56 anni e N.F. Di 25, sono stati denunciati a piede libero dai Carabinieri della Motovedetta di Terrasini per aver contravvenuto all’ordinanza della Capitaneria di Porto che per motivi di sicurezza, vieta qualsiasi attività di balneazione e diporto nelle vicinanze delle piste di atterraggio degli aerei, che come noto a Punta Raisi terminano quasi a mare. I due sub sono stati trovati equipaggiati di tutto punto: avevano con sé attrezzature da immersione, coltelli, perfino un motorino ad elica. Sequestrati, oltre a tutta l’attrezzatura, anche il frutto della pesca, 200 esemplari di ricci di mare, rigettati in acqua perché ancora in vita. Inoltre dallo scorso mese di maggio la pesca del riccio è vietata per consentire il ripopolamento dei fondali. I due palermitani sono stati inoltre multati per la mancanza dei palloni di segnalazioni, obbligatori per garantire ai sub di non essere investiti da imbarcazioni in transito. Oltre alla denuncia penale, la multa salatissima, per tutte le infrazioni contestate, ha raggiunto un totale di circa 12.000 euro. I controlli di tutte le attività marine stanno diventando sempre più decisi e frequenti, anche nella previsione che con l’approssimarsi del caldo e della stagione estiva asaranno sempre più i bagnanti ed i diportisti che si avvicineranno al mare, purtroppo spesso senza rispettare le norme che sono innanzitutto finalizzate alla prevenzione degli incidenti e degli infortuni, ma anche al rispetto dell’ambiente.

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