PARTINICO. ASSSEGNAZIONE BENE DI VIA FERMI, INTERVENGONO I GIOVANI COMUNISTI

Continuano ad accendersi le polemiche su l’assegnazione del bene confiscato alla mafia in via Enrico Fermi a Partinico, acquisito al patrimonio indisponibile del Comune. Ad aggiudicarsi l’immobile è stata l’associazione temporanea di imprese composta da “Gatto Silvestro”, i reduci combattenti e i carabinieri, tramite selezione pubblica, la concessione del bene confiscato alla mafia. Ad intervenire sulla scelta dell’amministrazione comunale, oggi, sono i giovani comunisti di Partinico che in una nota scrivono: “Riteniamo l’assegnazione del bene assolutamente illegittima e ne chiediamo a gran voce l’immediata revoca”. Avevamo sollevato più di un mese fa le nostre pesanti perplessità –si legge ancora nella nota- sull’impostazione del bando stilato dal Comune, che di fatto escludeva le realtà giovanili dall’assegnazione ed avevamo anche raccolto 300 firme, presentate in un incontro all’assessore Caterina Panzavechia –che ricopre la delega ai Beni Confiscati-, ma evidentemente –continuano i giovani comunisti- saranno rimaste in qualche cassetto. A concorrere per la concessione del bene, erano state cinque ditte, due delle quali sono state escluse dalla gara, già nella prima fase, per la mancata produzione di precisi documenti richiesti dal bando, mentre le altre tre, anche se ammesse dall’apposita commissione valutatrice alla successiva valutazione alla fine sono state pure escluse perché superate in punteggio dalla “Gatto Silvestro” ritenuta dalla stessa commissione in possesso di tutti i requisiti previsti dal bando di gara. “Riteniamo l’assegnazione del bene assolutamente illegittima e ne chiediamo a gran voce l’immediata revoca” –affermano dunque i giovani comunisti-. “Sarebbe opportuno in seguito –concludono- avviare un discorso unitario con tutte le realtà del comprensorio per istituire nella struttura un centro ricreativo-giovanile, come abbiamo già concretamente chiesto all’assessore al ramo. È paradossale che una Amministrazione giovane, che si spacciava per il rinnovamento di Partinico, ignori totalmente le richieste dei giovani”.

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