Terrasini, l’opposizione interviene su “gestione autoritaria del comune” denunciata da Cisl FP. Sindaco nega ogni addebito.

“La nota diffusa dalla CISL FP conferma in pieno quanto avevamo già denunciato nella nostra interpellanza del settembre 2024: negli uffici comunali di Terrasini si respira un clima di tensione e timore, alimentato da una gestione disciplinare punitiva e priva di dialogo”.

A sostenerlo sono i Consiglieri Comunali di opposizione Ciccio Perna, Chiara Baiamonte e Fabio Censoplano secondo i quali “non è più un sospetto, ma un fatto: anche i sindacati parlano di uso eccessivo di provvedimenti disciplinari e di un Ufficio per i Procedimenti Disciplinari (UPD) gestito in forma monocratica, che mina trasparenza e serenità tra i lavoratori”.

Per questo motivo hanno protocollato una mozione, con la quale chiedono la conversione dell’interpellanza del 3 settembre 2024 in un atto che impegni l’Amministrazione a trasformare l’Ufficio Disciplinare da organo monocratico a collegiale, composto da almeno tre membri, “come previsto dalle migliori pratiche di imparzialità e buon andamento della pubblica amministrazione”.

“È ora di dire basta a una gestione arrogante che umilia i dipendenti, alimenta il clima di paura e paralizza il funzionamento del Comune – proseguono i Consiglieri di opposizione-. Non si può amministrare un Comune attraverso logiche di intimidazione e controllo. Quando il metodo diventa quello della paura, la responsabilità è anche di chi lo tollera e lo asseconda. Serve un cambio di rotta vero, che riporti equilibrio, fiducia e rispetto negli uffici comunali. La nostra azione – concludono Perna, Baiamonte e Censoplano – prosegue insieme ai consiglieri di opposizione del Comune di Cinisi, con i quali condividiamo molte battaglie amministrative e una visione comune di trasparenza, legalità e rispetto delle istituzioni”.

Il sindaco di Terrasini Giosuè Maniaci nega ogni addebito sostenendo che la propria amministrazione “impegna quotidianamente risorse, energie e costi per incrementare l’orario degli ex contrattisti e garantire efficienza alla macchina comunale. Non c’è alcun clima di tensione e di sfiducia – afferma il primo cittadino- ci sono provvedimenti che fanno capo a singole vicende. Che il sindacato faccia la sua parte per difendere il lavoratore ci sta, ma posso assicurare che l’amministrazione, il segretario generale e i capi area lavorano solo per il benessere dei lavoratori, per il rispetto delle regole e per chiedere maggiore impegno. Non  si può generalizzare – prosegue il sindaco Maniaci e parlare di clima di tensione per pochi casi specifici. Quando si è intervenuto disciplinarmente abbiamo adottato la massima cautela e sempre a favore del lavoratore. In alcuni casi c’erano persino gli estremi per il licenziamento e non siamo voluti arrivare a questo punto”.

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