Ripristino sicurezza A 29, Giambona: “da Anas massima collaborazione”
“Quella sull’autostrada A29 non è una semplice manutenzione ordinaria: è una questione di sicurezza pubblica e di tutela della vita di migliaia di siciliani che ogni giorno percorrono il tratto tra via Belgio e l’aeroporto Falcone-Borsellino. Abbiamo registrato un’apertura significativa da parte della Direzione regionale Anas, che ringrazio per la disponibilità, la collaborazione mostrata e per gli impegni presi. Adesso però è il momento di passare con rapidità dalle parole ai cantieri. Il ripristino della sicurezza per gli automobilisti è l’obiettivo primario”. Lo ha detto Mario Giambona, vicepresidente del gruppo PD all’Assemblea Regionale Siciliana, a seguito dell’incontro con il direttore regionale ANAS, Nicola Montesano.
“Gli ultimi incedenti hanno dimostrato l’estrema pericolosità del tratto in questione: tutto il tratto è al buio, comprese le gallerie molto pericolose, tornanti delicati, continui rallentamenti dovuti al traffico intenso e riduzione repentina delle velocità che aumentano il rischio di incidenti – prosegue il deputato dem -. ANAS tenuto conto anche della nostra sollecitazione ha annunciato che avvierà in tempi brevi il ripristino del sistema di illuminazione sostituendo i cavi in rame rubati con cavi in alluminio, meno soggetti a furti, e di riattivare progressivamente i corpi illuminanti fino all’aeroporto”.
Giambona poi aggiunge che “si è discusso di un progetto che prevede l’ampliamento delle gallerie e l’utilizzo di materiali idonei per l’asfalto, oltre a una migliore segnaletica informativa tra i due tunnel per avvisare tempestivamente gli automobilisti di eventuali criticità o pericoli, si è anche discusso della possibilità di installare barriere anti rumore nei tratti vicino i centri urbani come Capaci, Isola delle Femmine e Carini” e conclude sottolineando che “oggi è stato fatto un passo avanti importante.
Il PD non si fermerà finché questo tratto non diventerà finalmente sicuro. La nostra regione non può e non deve rassegnarsi a vivere i propri collegamenti strategici come un rischio quotidiano. La sicurezza degli automobilisti e l’affidabilità delle infrastrutture devono essere una priorità assoluta”.


