Carini, comitato O.I.P.: “il servizio igienico dei disabili nelle scuole non può essere sospeso” 

Dopo le dichiarazioni del sindaco di Carini Giovi Monteleone sullo stop del servizio igienico per i ragazzi con disabilità nelle scuole e il mancato rinnovo dei contratti per gli assistenti igienico-personali, il Comitato O.I.P. ritiene che ci sia “stato un corto circuito” vista la complessa normativa che regola la materia anche perché i comuni limitrofi se pur con difficoltà hanno avviato il servizio”.

Nella nota il comitato cita le norme:

  • la legge regionale del 18.4.1981 n. 68 stabilisce che i comuni singoli o associati al fine di promuovere l’inserimento dei soggetti portatori di handicap nelle istituzioni educative e scolastiche devono provvedere “a fornire personale adeguato, compreso quello addetto all’assistenza igienico personale dei soggetti con disabilità, per soddisfare esigenze di integrata permanenza e di socializzazione graduale”;

– la legge 5.11.2004 n. 15 il legislatore regionale rafforzava e riaffermava la sua potestà legislativa primaria e concorrente in materia di assistenza di soggetti con disabilità grave, confermando l’importanza dell’assistenza specialistica igienico–personale per garantire l’integrazione scolastica degli alunni con disabilità grave e bisogni complessi;

– la legge regionale del 5.12.2016 n. 24 all’art. 6 ha stabilito che le funzioni di assistenza agli alunni disabili sono delegate alle città metropolitane ed ai liberi consorzi comunali, competenza questa modificata nel 2019, allorquando si stabilisce che i servizi relativi agli ambiti igienico – personale sono attratti alle competenze della Regione, in particolare all’Assessorato Regionale alla famiglia delle politiche sociali e del lavoro;

– in particolare, l’art. 16 comma 3 della legge regionale n. 10/2018 stabilisce che la Regione, collaborando con gli altri enti coinvolti, assicura la “(…) fornitura dei specifici ed adeguati servizi di trasporto, di materiale didattico e strumentale, nonché dei servizi di assistenza specialistica previsti dalla legge n. 104/92 e di assistenza igienico personale, così come dalla legge regionale 5 novembre n. 15 e dall’art. 6 della legge regionale 5 dicembre 2016  e successive modifiche ed integrazioni”

“Ricordiamo- conclude il comitato – che a maggio la regione per l’anno 2025 ha traferito dei fondi ai comuni per il servizio di igiene e della comunicazione. Ci auguriamo che sia stato solo un cortocircuito  burocratico, presto saremo sentiti dalla Regione per garantire il servizio”.

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