Cinisi, il comune ignora accesso agli atti richiesto dal “Faro Controcorrente”

Il Comune di Cinisi avrebbe ignorato la richiesta di accesso agli atti avanzata dal movimento civico Controcorrente per avere chiarezza su interventi annunciati e mai attuati.

“L’amministrazione comunale guidata dal sindaco Vera Abbate – si legge in una nota a firma delle rappresentanti locali Claudia Cottone, Carla Garamella e Lisa Cardinale – aveva l’obbligo di rispondere entro il 4 settembre 2025. Ad oggi, 11 settembre, nessun documento è stato ricevuto, né è giunta alcuna comunicazione ufficiale e per questo abbiamo appena protocollato una richiesta di riesame del nostro accesso agli atti“.

La richiesta presentata da Controcorrente riguarda:

• La documentazione sull’acquisto e la messa in funzione dell’autobotte comunale, annunciata l’11 marzo scorso come risposta urgente all’emergenza idrica;

• I dettagli sui lavori promessi sulla rete idrica dal Sindaco nello stesso annuncio;

• Le informazioni relative alla rinuncia alle indennità da parte degli amministratori, promessa contenuta nel “Patto per Cinisi” sottoscritto durante la campagna elettorale.

“Il silenzio dell’Amministrazione su un tema così delicato come la gestione dell’emergenza idrica è inaccettabile- scrive ancora Controcorrente nel documento politico- non si tratta solo di un obbligo legale, si tratta di rispetto verso i cittadini e verso chi chiede trasparenza e responsabilità nell’uso delle risorse pubbliche. 

Non ci fermeremo – conclude la nota – finché non avremo le risposte che la legge garantisce e che la comunità di Cinisi merita. La trasparenza non è un favore: è un dovere istituzionale.”

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