Parte da Cinisi una petizione online contro sito porno con vittime inconsapevoli: il sostegno del comune

E’ partita da Cinisi la campagna di denuncia contro il forum online “phica punto eu”

attivo dal 2005 con 720 mila iscritti, in cui inconsapevolmente è incappata una donna del luogo.

La cinisense Mary Galati, da due anni si batte per far chiudere il sito in cui si è ritrovata senza saperlo.  Qualcuno ha copiato le sue foto dal suo profilo Instagram e senza il suo consenso le ha vendute al sito che è pieno di sottosezioni, molte delle quali dedicate alla condivisione di materiali pornografici senza consenso. Mogli, figlie, suocere, o anche ragazze che a malapena conoscono, le cui foto postate sui social, insieme a nomi e informazioni personali, vengono saccheggiate e date in pasto al branco. 

Mary Galati ha lanciato una petizione online  che nelle ultime ore ha raccolto decine di migliaia di firme.

 Per la donna tutto è cominciato nel maggio 2023, quando e’ stata contattata da un’altra vittima, una giovane di Cinisi anche lei finita nel sito contro il suo volere,  informandola di avere visto sue foto nello stesso forum. Da lì l’inizio di un incubo. Qualcuno ossessionato da lei, rubava sue foto dai suoi profili social e le vendeva al sito pubblicando anche il nome, il cognome e il paese in cui vive. 

Mary Galati non è mai riuscita a identificare l’uomo ossessionato da lei. Due anni fa ha denunciato tutto ai carabinieri e alla polizia postale senza però sortire gli effetti sperati.

A farle tornare la speranza di avere giustizia è stata  l’attenzione mediatica esposta verso il gruppo Facebook“Mia moglie” che Meta ha recentemente chiuso. 

Si è rivolta a una pagina Instagram ed ha aperto un profilo per denunciare tutto pubblicamente, riuscendo finalmente a trovare il sostegno sperato di tante altre donne nella sua stessa situazione, creando una rete di supporto reciproco.

Grazie alla campagna online di sensibilizzazione, la petizione è passata in poche ore da 3 mila a quasi 90 mila firme e adesso spera che anche questo forum, così come il gruppo “Mia Moglie Venga Chiuso”.

 La notizia pubblicata sull’Espresso ha immediatamente registrato la ferma condanna contro la violenza online e alla deumanizzazione delle donne da parte del sindaco di Cinisi, Vera Abbate.

“Quello che emerge non è solo un fenomeno digitale – dice il primo cittadino di Cinisj – ma il riflesso di una cultura che riduce le donne a oggetti, cancellando il loro valore umano. È un iceberg di violenza quotidiana che non possiamo più tollerare. A rendere ancora più dolorosa questa vicenda, la testimonianza di Mary Galati, nostra concittadina di Cinisi, che da due anni porta avanti una battaglia coraggiosa per la chiusura di questi spazi di odio e violenza. La sua voce è la voce di tante donne che non devono sentirsi sole. Come comunità e come istituzioni – prosegue il sindaco Abbate – abbiamo il dovere di sostenere Mary e tutte le donne che subiscono questi abusi, di chiedere con forza giustizia e di promuovere una cultura fondata sul rispetto, la parità e la tutela della persona. Il Comune di Cinisi è al fianco di chi combatte questa battaglia di civiltà. Perché nessuna donna, mai, deve sentirsi esposta, violata o deumanizzata”.

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