Carini, furti e scassi continui nel centro storico: l’Arciprete chiude le chiese
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Furti e scassi continuano a colpire nelle ultime settimane il centro storico di Carini; l’ultimo è stato perpetrato ieri pomeriggio nella Chiesa degli Agonizzanti dove ignoti hanno trafugato la strumentazione utilizzata dal Gruppo di Rinnovamento nello Spirito che in quel luogo di culto si riunisce per la preghiera.
Da qui la decisione dell’Arciprete di Carini don Giacomo Sgroi di chiudere il duomo cittadino e tutte le altre chiese, al di fuori degli orari delle celebrazioni religiose.
“La grave situazione che da giorni si vive a Carini – afferma don Giacomo Sgroi- necessita da parte di tutti, Autorità e cittadini, di una seria attenzione. Sono certo che le Istituzioni e le Autorità preposte stanno lavorando per porre fine a questi atti criminosi che stanno colpendo singoli cittadini, famiglie, attività commerciali e luoghi istituzionali.
Ma sono convinto che con l’impegno e la determinazione si ristabilirà l’ordine e la sicurezza. Poichè al momento continuano a ripetersi questi atti ignobili – prosegue il prelato – sono costretto, al fine di salvaguardare le nostre chiese, ad aprirle a ridosso delle celebrazioni e a presidiarle di notte con un servizio di polizia privata”.
Pertanto, fino a quando non ci saranno segnali di serenità e sicurezza, gli orari di apertura delle chiese e le celebrazioni avranno i seguenti orari:
- CHIESA DEL CARMINE:
ore 8.00 apertura
ore 9.00 S. Messa. - CHIESA MADRE
Ore 17.30 apertura
Ore 18.30 S. Messa
Per il resto della giornata resteranno chiuse, fino a nuova comunicazione.
Don Giacomo Sgroi, ringraziando tutti per la comprensione e la collaborazione, confida in “una speciale e urgente attenzione sulla necessità di garantire la sicurezza dei cittadini e la tutela del patrimonio culturale e religioso”.


