Capaci, V^ edizione di Muliebris: il festival dei diritti delle donne
Nato da un’idea della Consulta delle donne di Capaci, il “Muliebris” gode ora dell’appoggio del Comune della cittadina balneare, della Regione Siciliana e da altri enti, tra cui l’organizzazione internazionale COPPEM(Comitato permanente per il partenariato euromediterraneo dei poteri locali e regionali).
Diritti delle donne e giustizia di genere sono i grandi protagonisti del festival. Attraverso esposizioni fotografiche, approfondimenti e performance canore e teatrali Muliebris intercala sapientemente svago e riflessione, leggerezza e analisi.
Quest’anno l’iniziativa, organizzata dalla Consulta delle donne di Capaci e dallo stesso Comune, gode del contributo dell’Assessorato Regionale della Famiglia, delle Politiche Sociali e del Lavoro. Come già da due anni, il COPPEM cura l’organizzazione della prima giornata, quella di approfondimento sui temi dei diritti negati o incompiuti.
Le date da segnare in agenda sono il 28, 29 e 30 agosto.
Quest’edizione si apre con un gesto di alto valore simbolico: l’intitolazione alle ore 18.30 dell’atrio di Palazzo Conti Pilo, sede del Comune, ad Angela Bottari, scomparsa nel 2023.
Angela è stata femminista e parlamentare italiana nota per il contributo storico ai diritti delle donne. Sua è infatti la prima proposta di legge contro la violenza sessuale, fino a quel momento considerata delitto contro la morale e non contro la persona. Fondamentale fu, inoltre, il suo apporto alla legge 442 che portò nel 1981all’abrogazione del delitto d’onore e del matrimonio riparatore.
Alle 21.00 dello stesso giorno verrà presentato in piazza Cataldo il testo collettaneo a cura di Pietro Folena e Francesco Lepore, “Angela Bottari. Storia di una donna libera”. Parteciperanno, tra gli altri, i curatori e la professoressa Ignazia Bartholini, docente all’Università di Palermo. A seguire, una tavola rotonda affronterà il tema dell’eredità di Angela e cosa oggi resta ancora da fare per garantire diritti troppo a lungo negati. Ne parleremo con la dott.ssa Ida Giuffrida, il dott. Tommaso Gioietta e la dott.ssa Maria Giambruno, esperti di parità e di linguaggio inclusivo.
Non solo approfondimenti però. Il giorno di apertura del Festival inaugurerà, infatti, la mostra fotografica “Muto come un pesce. Anzi un pesce”. di Elisabetta Bondì. La mostra, allestita in piazza Cataldo, potrà essere visitata gratuitamente dalle 19.30 del 28 fino alla fine del festival, giorno 30 di agosto.
Il 29 alle 18.30 sempre in piazza Cataldo il tema della salute femminile sarà al centro del convegno Salus Muliebris a cura delle dott.sse Sara di Lorenzo eGabriella Militello e dell’avvocata Marika Castellodell’associazione onlus N.I.N.A., che supporta i pazienti oncologici e le loro famiglie.
Alle ore 21 si ride con lo spettacolo teatrale “Va’ Gina” de “Le Gine”, duo composto da Luisa Bigiarini eFederica D’Angelo. La performance racconta storie e temi legati alle questioni femminili con piglio leggero, ma capace di stimolare la riflessione tra il pubblico.
Il festival si chiude il 30 agosto con il concerto di Menestrella Femminista, al secolo Nicoletta Salvi, artista poliedrica che coniuga le proprie doti di cantante, compositrice e polistrumentista con l’attivismo per i diritti delle donne: attraverso la leggerezza degli arrangiamenti popolari, la sua musica racconta eroine femminili, diffonde idee femministe e offre spunti di riflessione critica sulla società odierna.


