Borgetto celebra i 20 anni della Confraternita del Cristo Morto e dell’Addolorata: tra fede, storia e comunità

Una serata intensa di emozioni, memoria e condivisione quella che ha visto protagonista la comunità di Borgetto, riunitasi per celebrare il ventennale della Confraternita del Cristo Morto e dell’Addolorata. Alla presenza del sindaco di Borgetto e del sindaco di Torretta, Roberto Davi’ e Damiano Scalici, l’evento ha rappresentato il proseguimento naturale della celebrazione eucaristica tenutasi la domenica precedente nella Chiesa Madre.

Un momento di festa, sì, ma anche di profonda gratitudine e riflessione sulla storia e sull’identità di una comunità che da secoli si raccoglie attorno alla fede e alle tradizioni religiose locali. A prendere la parola è stato il Presidente della Confraternita Attilio Castelli, che ha voluto innanzitutto ringraziare sentitamente l’arciprete Don Gioacchino Capizzi, figura centrale della vita spirituale borgettana.

“Don Gioacchino non è solo un punto di riferimento spirituale, ma anche una guida attenta e concreta, che crede fermamente nel valore della comunità” – ha sottolineato – “Questa serata è nata anche e soprattutto grazie al suo entusiasmo e alla sua fiducia. E, come spesso accade, aveva ragione.”

Il discorso ha ripercorso le origini della Confraternita, ufficialmente fondata vent’anni fa ma erede di un più antico Comitato Festa del Venerdì Santo. Le radici di queste tradizioni affondano nel periodo medievale e nella dominazione spagnola, come dimostrano le consuete pratiche rituali ancora oggi in uso, tra cui la suggestiva annacata.

Molto toccante è stato anche il saluto rivolto ai concittadini residenti in America, molti dei quali hanno fatto ritorno a Borgetto per l’occasione. A loro è stato riconosciuto il merito di aver custodito e trasmesso oltreoceano le tradizioni religiose del paese, in particolare quelle legate alla Madonna del Romitello, a San Giuseppe e naturalmente al Venerdì Santo.

Un ringraziamento speciale è stato rivolto alla Confraternita del Cristo Morto e dell’Addolorata d’America, guidata da Salvatore Pezzino, (Presidente del Borgetto Club Maria Santissima del Romitello) per il suo impegno nel mantenere vivo il legame spirituale e culturale con la terra d’origine.

Durante la serata sono stati ringraziati i confrati e le consorelle che si sono distinti per il loro impegno nell’organizzazione dell’evento: il vicepresidente Marco Prainito, la consigliera Fabiana Suriano, e le consorelle Francesca D’Amico, Letizia Lupo, Adriana Pirreca, Ilenia Imperiale, Mariella Massi e Vera Mussomeci. Un riconoscimento particolare è andato anche ad Antonio Bartellino, mente organizzativa del ventennale, e alla famiglia Barranca/D’Amico, donatrice della nuova fascia con medaglione per il presidente della Confraternita.

Momento clou della serata è stata la consegna delle targhe commemorative al primo Consiglio Direttivo della Confraternita, composto da:

• Presidente: Carlo Mignano

• Vicepresidente: Antonino Prainito

• Segretario: Michelangelo Suriano

• Cassiere: Salvatore Giambrone

• Consiglieri: Francesco Vicari, Giuseppe Muglia, Giuseppe Corrao, Salvatore Simonetta, Antonio Riina

Una targa speciale è stata consegnata infine a Don Gioacchino Capizzi, riconosciuto unanimemente come figura cardine per la crescita spirituale e comunitaria del paese.

“A lui va il nostro più sincero e affettuoso ringraziamento” – ha concluso il presidente della Confraternita.

Una serata che ha saputo unire il passato al presente, rafforzando i legami tra i cittadini e rinnovando quel senso di appartenenza che da secoli caratterizza la vita religiosa di Borgetto

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.

Hide picture